10 consigli per superare l'astenia

Alcune modifiche allo stile di vita e alle abitudini possono migliorare una condizione di astenia: ecco 10 suggerimenti affrontare questa forma di stanchezza prolungata.

Astenia-cure

Credit foto
©fizkes / 123rf.com

A tutti sarà capitato di vivere dei giorni o periodi di grande stanchezza e spossatezza, apparentemente senza nessuna causa evidente o manifesta.

 

Laddove la stanchezza, la sonnolenza diurna e il senso di affaticamento divengono cronici e continui, è possibile che si stia vivendo quella che viene chiamata in medicina “astenia”. Essa consiste in una condizione in cui l’individuo si percepisce continuamente stanco, fatica nello svolgere le normali attività e compiti quotidiani, sia sul piano fisico, che su quello mentale con scarsa tolleranza allo sforzo e facile affaticamento. 

 

Individuare le cause dell'astenia non è semplice: talvolta questa condizione si associa a condizioni cliniche più o meno preoccupanti e gravi, ma spesso è associato ad uno stile di vita sregolato e disfunzionale, a condizioni di sovraccarico e forte stress, gravidanza, alimentazione inadeguata, sovrallenamento. 

 

1. Definirne la causa

Una delle prime cose per superare l’astenia è definirne la causa. Pertanto, è importante non trascurare il sintomo ma rivolgersi al proprio medico e con lui, attraverso eventuali esami specifici, capire cosa causa il senso di stanchezza cronica. 

 

Se essa è associata a condizioni fisiche come malattie o alterazioni del normale funzionamento fisiologico, l’azione per la cura dovrà partire dall’azione sulla causa. Quindi se la stanchezza è causata da sintomi influenzali, da intolleranza al glutine, anemia o, nei casi più gravi si tratta di fatigue da cancro, o altro, è importante agire su queste per iniziare a ridurre il senso di stanchezza.

 

Lo stesso vale quando la causa dell’astenia è di tipo psicologico o intrinseco nello stile di vita. Bisogna agire in ogni caso su quanto crea o mantiene la mancanza delle forze. Fatto questo passo, molte sono le cose che possono essere fatte. 

 

2. Agire sullo stile di vita

Una delle azioni che possono essere fatte per ridurre la stanchezza è quella di interrogarsi sul proprio stile di vita e capire se e come poterlo migliorare. Spesso, infatti, la spossatezza si associa a una quotidianità frenetica, sregolata, all’insegna della corsa e dell’incastro degli impegni all’ultimo minuto

 

Tutto questo genera forte stress, ansia e la sensazione di non fermarsi ma, esaurendo così le risorse sia fisiche, che mentali.

 

Ecco, quindi che può essere importante imparare ad organizzare il proprio tempo in maniera più ottimale, magari definendo delle priorità, degli spazi dedicati alle varie cose, senza dover ogni giorno “improvvisare” per arrivare dappertutto. Altro aspetto utile potrebbe essere capire se è possibile delegare, o almeno condividere, alcune mansioni, in modo da alleggerire il carico e avere dei momenti per ricaricarsi. 

 

3. Ridurre lo stress

Di pari passo al punto precedente c’è quello di cercare di ridurre lo stress. Oltre ad una migliore organizzazione potrebbero essere utili altri rimedi. Ad esempio, riuscire a prendersi del tempo per sé o per stare con i propri cari, facendo qualcosa che piace e far star bene. In questo è bene lasciare fuori preoccupazioni lavorative o altre incombenze, a cui sarà dedicato un altro tempo preciso. 

 

Altro rimedio può essere concedersi una “coccola” come un momento di relax tutto dedicato a sé come meglio si crede e piace: alcuni andranno a fare una bella corsa o camminata all’aria aperta, altri leggeranno un bel libro, altri ancora faranno un bagno caldo, ci sarà chi cucina qualcosa di buono e chi semplicemente si gode un bel film sul divano. Non c’è un giusto o uno sbagliato, una cosa migliore di un’altra, lo scopo è ridurre lo stress, ognuno sceglie come.  

 

4. Fare un po' di movimento

Seppur sembri paradossale, quando si vivono momenti di forte stanchezza e spossatezza il movimento può essere molto utile. Ovviamente deve essere calibrato a quello che ci si sente di fare e si può in quel momento in base alla propria condizione fisica, ma esso è sempre funzionale. Muoversi infatti riattiva il corpo e la sua fisiologica, riducendo il senso di oppressione, stanchezza e spossatezza, donando sensazione di benessere e rilassamento. Inoltre, fare sport riduce lo stress e permette di scaricare le tensioni

 

5. Recuperare il sonno piacevole

Spesso quando si soffre di astenia si ha la sensazione di non riposare abbastanza e di avere un sonno poco ristoratore. Per questo è molto utile sia cercare di mantenere o ripristinare un buon ritmo sonno veglia, con degli orari il più possibile fissi e un buon numero di ore di sonno. Laddove riposare diventi difficoltoso può essere utile ricorrere a metodi naturali per favorire il riposo o, nei casi necessari, a medicinali, accuratamente prescritti dal medico di base.

 

Dormire e riuscire a riposare è infatti estremamente importate per ridurre il senso di spossatezza e recuperare le energie per affrontare al meglio la giornata e la quotidianità. In caso di forte affaticamento spesso si ha molta sonnolenza e desiderio di dormire, seppur poi il sonno non risulti adeguato, è importante quindi favorire il più possibile una condizione di riposo ottimale.

 

6. Ricorrere alle tecniche di rilassamento

Imparare tecniche di rilassamento, anche le più basilari e semplici, può essere un altro utile rimedio contro la spossatezza e affaticamento. Esse, infatti donando una sensazione di distensione delle tensioni sia a livello corporeo e muscolare, permettendo il recupero di energie, sia a livello mentale e psicologico. Questo riduce lo stress, il senso di oppressione e dona benessere.

 

Imparare a rilassarsi permette di rendere anche i pochi momenti di riposo e stacco funzionali e veramente utili nel recupero delle forze. Spesso, infatti anche se ci si mette a riposare il tempo trascorso non è ottimale, le tecniche di respirazione o rilassamento sono quindi utili a sfruttare al meglio questo tempo. 

 

7. Alimentazione sana

Altro tassello fondamentale è l’alimentazione. Uno scorretto apporto di nutrienti, sia in eccesso che in difetto, può infatti generare un’ alterazione del funzionamento del nostro organismo con effetti sulle energie a disposizione e sulla sensazione di stanchezza o benessere.

 

Ecco, quindi che è bene avere un’alimentazione varia e sana, in cui non devono mancare i principali nutrienti nelle dosi adeguate, acqua in abbondanza e corretto apporto calorico in base al proprio fabbisogno. 
Rispetto all’alimentazione è fondamentale cercare di creare una regolarità nei pasti nel corso della giornata, dando al nostro corpo e alla nostra mente il giusto apporto necessario per affrontare ogni fase della giornata.  

 

8. Farsi aiutare con integratori

Spesso quando la stanchezza viene trascinata per lunghi periodi e trascurata può essere necessario aiutare il proprio organismo a riacquisire vitalità ed energia anche attraverso alcuni integratori. 

 

Essi possono essere rimedi naturali o qualcosa di farmaceutico e medicale, l’importante è sempre affidarsi a degli esperti e non improvvisare.
Gli integratori sono ovviamente degli aiuti e non devono sostituirsi a una corretta alimentazione e stile di vita adeguato.

 

9. Prendersi cura di sé

Se l’astenia è associata ad una condizione psicologica come ansia elevata, stress, umore depresso o forte agitazione e preoccupazione è importante chiedere aiuto a uno specialista. 

 

Ammettere di essere in difficoltà e chiedere aiuto, è infatti il primo passo per stare meglio e prendersi cura di sé. Non è una sconfitta ma un passo avanti importante per ridurre il senso di spossatezza e stanchezza cronica che sembra non andarsene mai. 

 

Lo psicologo può supportare nella comprensione delle difficoltà e nel trovare una soluzione ottimale e funzionale per stare meglio. 

 

10. Accettare l’astenia

Ultimo ma forse primo fra tutto è il consiglio di accettare l’astenia. Questo non vuol dire arrendersi alla stanchezza e spossatezza, ma prenderne atto e comprendere che è spesso necessario rallentare per capire cosa sta succedendo, agire delle soluzioni e quindi iniziare a stare meglio.

 

Trascinarsi la stanchezza per lunghi periodi,  non concedendosi riposo, relax, approfondimenti clinici se necessario e riduzione del sovraccarico, nel tempo può comportare l’insorgenza di condizione maggiormente complicata e talvolta pericolosa e grave. Agire in tempo è sicuramente ottimale per ridurre la spossatezza e recuperare al più presto vitalità e forza.