Lasciare il partner o lasciare l’amante?

Lasciare è una scelta complessa che implica messa in discussione di sé, della relazione, delle scelte fatte e valori investiti. Il tutto amplificato all'ennesima potenza se si tratta di scegliere fra due persone.

Lasciare il partner o lasciare l’amante?

Il dilemma del lasciare o non lasciare pervade molte coppie e relazioni, i cui partner giungono spesso al bivio se interrompere o meno la relazione. A complicare la scelta è l’eventuale presenza di un amante che rompe gli equilibri precari della coppia e del singolo, ponendolo di fronte ad un bivio. 

 

Lasciare il partner o l’amante: alcuni dati

Uno studio condotto da Guidapsicologi ha dimostrato che molti di coloro che vivono questo dilemma sono millennials, 25-34 anni, che rappresentano circa il 43% del totale, seguiti da coloro che hanno tra i 35 e i 44 anni e (il 30%) e infine i centennials (15% . Questo divario accade spesso perché i partner tra i 25 e 34 anni condividono ancora il momento della costruzione della casa e nuovo nucleo famigliare, hanno spesso figli molto piccoli e una forte dipendenza economica e affettiva reciproca, con paura del futuro e del cambiamento

Il delicato momento di transizione dalla vita nella famiglia di origine a quella nuova implica un coinvolgimento emotivo forte e un grande investimento di risorse ed energie che aumenta il senso di colpa, il dilemma e le difficoltà nel prendere una decisione rispetto al lasciare o meno il partner, anche in presenza di un nuovo amore esterno alla coppia.

Con il passare del tempo, e quindi nelle fasce di età più avanzata, si stabilisce una certa routine nella coppia, una maggiore consapevolezza personale, i figli sono spesso già grandi e le difficoltà a lasciare o l’impegno nel restare e riattivare la coppia, sono meno forti rispetto alle generazioni precedenti. Ovviamente essendo questi dati non sono la certezza assoluta e ogni caso va a sé. 

 

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Problemi di coppia: gli ostacoli al lasciare

Molto spesso anche quando entrambi i coniugi hanno la sensazione che le cose non funzionano più, la relazione è priva di interesse e stimolo e l’amore verso l’altro è svanito, non si riesce a prendere la decisione di lasciare. Può anche accadere che sia solo uno dei partner a non ritrovare nella coppia quando desiderato e ciò di cui necessita. Quegli elementi che nella coppia non sono più presenti possono essere ricercati altrove, con l’instaurarsi di relazioni extraconiugali, misteriose e nascoste, che aumentano la difficoltà emotiva nel restare in coppia.

Nonostante queste consapevolezze ci sono fattori che legano inevitabilmente al partner e spingono a mantenere la relazione, pur con sofferenza e disinteresse.

Tra questi il senso di colpa e la paura di far soffrire l’altro, spingendosi a sopprimere il proprio malessere e malcontento, e nei casi più forti a chiudere la relazione con l’amante, per rimanere fedele a una relazione ideale e a un senso profondo di responsabilità verso una scelta, quella del matrimonio o costruzione famigliare, fatta precedentemente, annullando se stessi e il proprio vissuto emotivo.

Accanto a questo la paura di restare da soli e dell’incertezza del futuro, fortemente in contrasto con la sicurezza, seppur malata e dolorosa del presente, i figli e il desiderio di non farli soffrire, il senso del dovere, la mancanza di coraggio e la difficoltà ad assumersi la responsabilità della rottura.

Tutti elementi che incrementano il dilemma e influenzano la relazione con il partner ma anche con l’eventuale amante, e sicuramente con se stessi.

 

Lasciare il partner o l’amante?

Non c’è la ricetta e la risposta corretta per rispondere e porre fine a questo dilemma, quello che è importante è guardarsi dentro, capire i propri sentimenti e imparare a volersi bene ed accettarsi. Perché continuare una relazione per senso del dovere e responsabilità spesso non giova né a sé nel al partner, anche se ancora molto innamorato e desideroso della relazione.

Trovare il coraggio per capire cosa fa stare bene e attuarlo permette di dare valore e preservare quanto costruito, non logorarlo e o danneggiarlo ma chiuderlo con la consapevolezza della sua importanza e valore nel processo di crescita personale. Si dovrebbe compiere un viaggio alla scoperta di ciò che realmente si desidera e su cosa si è disposti a investire: provare a parlare con il partner e ritrovare la serenità nella coppia, ricostruendo insieme quanto si è rotto, lasciarsi e perseguire nel proprio cammino separati o con altri partner…

Insomma è una situazione difficile che mette in discussione scelte e sentimenti ma che è importante affrontare e non trascinare per il proprio benessere, quello della coppia, partner ed eventuali figli.

 

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