Tutta la sorpresa (e la felicità) del saper tornare bambini

Tornare bambini e osservare il mondo con occhi pieni di stupore può diventare una pratica quotidiana e cambiare in meglio la nostra vita seria di adulti. Ecco da dove cominciare.

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Quando si diventa grandi ci si dimentica di essere stati bambini ed è atteggiamento consueto guardare ai più piccoli con occhi diversi, a volte increduli e/o giudicanti. 

 

In realtà ogni tanto bisognerebbe osservare con stupore i più piccini perché in scoperte che noi riteniamo aver già assodato imparare da loro tante cose, avvicinarsi al loro mondo per tornare un po’ bambini e vivere le cose con maggiore capacità di stupirsi e la giusta leggerezza.

 

Tornare bambini, una via per la felicità

Perché dovremmo ogni tanto ritornare bambini? I motivi sono sicuramente tanti.

Sicuramente tornare bambini ogni tanto dona un senso di leggerezza e spensieratezza che riduce lo stress quotidiano, la tensione, la preoccupazione e dona sensazioni piacevoli e positive.

 

Permette, poi, di riscoprire passioni passate, magari mai portate avanti, e riappassionarsi, rivivere sensazioni e vissuti dimenticati, non con malinconia e rammarico quanto piuttosto con la voglia di provare a rimettersi in gioco e dedicare del tempo a quella cosa tanto amata.

 

Ricongiungersi con la propria natura fanciullesca è inoltre un modo per comprendere il vissuto dei propri figli o dei bambini che ci stanno accanto, entrare nel loro mondo, osservarlo con occhi adulti, ma sempre con attenzione, cura e rispetto, capire perché è così importate, quali aspetti dono utili alla crescita e come aiutare il piccolo a crescere più sicuro di sé a vivere il tutto pienamente.

 

E poi è una “botta di vita” ovvero qualcosa che fa davvero bene al cuore e alla mente, dona leggerezza, spensieratezza, passione, coraggio, libertà e benessere.

 

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Ma cosa dovremmo "ritrovare" tornando bambini?

In primo luogo, i più piccoli hanno la capacità di osservare il mondo con la capacità di stupirsi delle piccole cose. Da adulti si fatica a fare questo e si guarda tutto con preconcetto, con congetture mentali e dando troppo spesso molte cose per scontato. 

 

È invece bene riacquistare quella capacità di osservare la realtà attorno e gioire delle piccole cose: un pranzo in famiglia in un giorno qualunque, una persona che saluta per strada, la dedizione per il proprio lavoro, una passeggiata a fine giornata, la presenza di persone care accanto a sé. Si perde la capacità di farsi emozionare da cose quotidiane, cosa che da bambini avviene sempre, e osservando loro si può ritrovare.

 

Altra cosa è la leggerezza con cui si guarda il mondo. I bambini sono maestri nel vivere qui ed ora, senza pensare a cosa accadrà poi o cosa è stato, ma godendo momento per momento di quello che accade, emozionandosi.

 

Il divertimento, altra cosa spesso poco vissuta dagli adulti, e con esso la capacità di ridere e sorridere, che dona benessere e riduce le tensioni.

 

Ma ancora la creatività, la voglia di esplorare nuove cose, la capacità di sbagliare e ripartire con più coraggio e determinazione, l’abilità di appassionarsi, di perdersi in qualcosa di apparentemente inutile (sì perché il gioco viene erroneamente considerato così dai grandi) per il solo piacere di farlo, per crescere, migliorare, scoprire e scoprirsi, ecc.

 

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Tornare bambini: da dove cominciare?

Come si fa, concretamente, a ritornare bambino? Questa è una domanda plausibile e tante in realtà sono le cose possibili.

  • Fai qualcosa di divertente, che ti faccia ridere, in cui perdi la cognizione del tempo, magari con gli amici di sempre, o con quelli di adesso. Qualcosa deciso all’ultimo senza troppe pianificazioni, o qualcosa invece rimandato da tempo.
  • Sperimenta qualcosa di nuovo, buttati nella novità, in qualcosa che mai avresti pensato di fare o che invece vuoi provare da tanto. Prova anche se hai paura, vergogna, imbarazzo, non ti senti capace, prova per il solo piacere di fare qualcosa e stupirti.
  • Guarda le cose accanto a te con stupore, assapora le piccole cose, non dare nulla e nessuno per scontato, nulla per assodato e certo, ma tutto come qualcosa di nuovo o di cui meravigliarsi.
  • Stai nel qui e ora, in quello che fai, lasciando che le emozioni affiorino e i pensieri vaghino per la mente, senza pensare al prima o al dopo, ma concentrandoti e mettendo tutto te stesso nell’attività.
  • Gioca, gioca, gioca e poi ridi ridi ridi.
  • Fai qualcosa di creativo, lavori manuali, attività ricreative, anche se di creatività non ne hai.
  • Riscopri passioni passate o altre nuove in cui metterti alla prova.
  • Godi dei momenti trascorsi con le persone care.
  • Cerca dei momenti per annoiarti, per oziare ed entrare in contatto con te stesso.

 

Ritrovare il sé bambino e tornare piccini ha innumerevoli vantaggi, perché dona un nuovo modo di osservare il mondo e la realtà, che insieme alla consapevolezza e razionalità adulta, possono dar vita a tante cose e benessere.