Assistente sociale, chi è e quando interviene

L’assistente sociale opera per prevenire o rimuovere situazioni di disagio a carico di soggetti socialmente svantaggiati, siano essi singoli, famiglie o comunità.

Assistente sociale

Credit foto
©Cathy Yeulet / 123rf.com

L’assistente sociale è una figura professionale che opera entro i servizi sociali siano essi enti e istituzioni pubbliche e private. 

 

I compiti dell’assistente sociale rientrano nell’ambito socio-assistenziale, organizzativo, orientativo e di affiancamento/concertazione con l’autorità giudiziaria ricoprendo la figura dell'operatore professionale

 

La sua attività si rivolge a soggetti socialmente svantaggiati in condizioni di difficoltà come: minori, persone con disabilità, famiglie in difficoltà, realizzando progetti per gli anziani, immigrati, persone che scontano una pena detentiva, tossicodipendenti, persone con problemi psichiatrici. 

 

La legislazione sull’assistenza sociale in Italia

Il diritto all’assistenza sociale è previsto dal principio solidaristico e di uguaglianza della nostra costituzione che impongono allo Stato di adoperarsi per rimuovere condizioni di disagio che ostacolino il raggiungimento di una effettiva uguaglianza fra i cittadini. 

 

Il diritto all’assistenza sociale è riconosciuto insieme al diritto alla previdenza dall’articolo 38. L’articolo 23 sancisce la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. L’erogazione dei servizi sociali è stata riorganizzata dalla legge 328/2000 che ne ha definito modalità di organizzazione e attuazione sia a carico delle istituzioni che dei singoli operatori sociali come l’assistente sociale. 

 

Sono state così definite le prestazioni sociali che rientrano nei livelli essenziali di assistenza da garantire su tutto il territorio nazionale a cittadini italiani, cittadini di stati appartenenti all’UE, stranieri, profughi e apolidi. Gli ambiti di tali prestazioni sono i seguenti:

  • Segretariato sociale (rappresenta la porta di accesso al sistema dei servizi sociali del territorio e fornisce informazioni e consulenza ai singoli e alle famiglie);
  • Interventi su situazioni di emergenza sociale;
  • Assistenza domiciliare;
  • Strutture residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali;
  • Centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario.
     

Compiti dell’assistente sociale

L’assistente sociale lavora per prevenire/risolvere situazioni di disagio a carico di soggetti socialmente svantaggiati, siano essi singoli, famiglie o comunità. Il ruolo dell’assistente sociale rientra fra queste principali categorie:

  • identificare i soggetti che si trovano in situazioni di svantaggio e i loro bisogni;
  • individuare gli strumenti di intervento più idonei al caso specifico fra quelli disponibili sul territorio;
  • mettere in contatto il soggetto e i servizi territoriali;
  • raccordare le attività dei diversi servizi/strutture socio-sanitarie e diversi professionisti coinvolti (es medico, psicologo, educatore professionale ecc.). Spesso svolge a tal fine il ruolo di case manager;
  • definire, in collaborazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare, il percorso socio-assistenziale più idoneo.

 

Come si evince dagli ambiti ora citati, l’assistente sociale, oltre a prestare assistenza socio-assistenziale diretta, può svolgere attività di natura organizzativa, di orientamento e di raccordo con l’autorità giudiziaria (si pensi ai casi di adozione in Italia, alle amministrazioni di sostegno, alle pensioni di invalidità e così via) e altre istituzioni.
 

Diventare assistente sociale

Per diventare assistente sociale è necessaria una laurea e il superamento del successivo esame di abilitazione per l’iscrizione ad un apposito Albo

 

In base al percorso formativo, si distinguono: l’assistente sociale e l’assistente sociale specialistico a seconda che abbiano conseguito rispettivamente la laurea triennale in Servizio sociale o magistrale in Servizio sociale e politiche sociali. 

 

In seguito l’assistente sociale può ulteriormente implementare la propria formazione accedendo a corsi di perfezionamento, master di primo livello o altri corsi di specializzazione nel caso della laurea triennale. Master di secondo livello e dottorati di ricerca nel caso della laurea magistrale. Può esercitare la sua professione come dipendente di strutture pubbliche e private o in forma autonoma.