Mental coaching: la palestra mentale

Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 fa il suo ingresso ufficiale il Mental coach, figura importante per focalizzarsi sulle potenzialità e sulle risorse dell’individuo in funzione del raggiungimento di una meta. Ma di cosa si occupa questo professionista del benessere mentale?

Jacobs Mental coach

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©Fb Tokyo 2020 official

In un’ottica di costante miglioramento della qualità della vita, il mental coaching accompagna l’individuo a superare eventuali barriere interne o esterne al raggiungimento di obiettivi attraverso piani d’azione creati su misura, aumenta la consapevolezza comportamentale, sviluppa un comportamento flessibile per cogliere nuove opportunità, per adattarsi ai cambiamenti, per trasformare situazioni difficili in esiti positivi. 

 

Il mental coaching gestisce le emozioni e l’affettività, incrementa l’autostima e la sensazione di successo personale, previene stress e conflitti sviluppando la creatività e l’innovazione, aiuta a fare chiarezza sugli obiettivi personali aumentando la capacità di pensare e decidere in modo strategico.

 

Il mental coach ha a sua disposizione una vasta gamma di strumenti e tecniche prevalentemente psicologiche da poter essere utilizzate con flessibilità adeguandosi alla specificità di ogni singolo cliente: l’attività viene ritagliata infatti in base all’interlocutore e alle sue esigenze in una logica “su misura”. La personalizzazione dell’intervento del mental coaching è finalizzato al saltus, al cambiamento oltre l’ostacolo, vero o presunto, ristrutturando credenze, convinzioni e pregiudizi autolimitanti, valorizzando e potenziando d’altro canto le risorse interne già presenti nell’individuo al fine di sprigionare la sua creatività e farlo diventare un coach permanente di se stesso. 

 

In quest’ottica, il mental coach si relaziona nei confronti del proprio cliente non come un esperto, ma come un partner: una volta stabiliti insieme l’ambito, le modalità d’intervento e gli obiettivi del lavoro comune, il cliente non abbandona la propria responsabilità di creare e mantenere ciò che viene definito e accordato nella sessione di coaching.  

 

Mental coaching per tutti

Il mental coaching può essere utilizzato non necessariamente in contesti aziendali, ma anche in molti altri ambiti della vita e per diverse fasce d’età. Può essere utile per potenziare il life planning di ogni giorno, per la gestione delle proprie risorse interne ed esterne, per migliorare le relazioni, per la gestione di malattie o infortuni; un percorso di mental coaching può sostenerci in transizioni nella vita privata coma un matrimonio, un lutto, un divorzio, un allontanamento dalla famiglia d’origine, etc.

 

Ma anche bambini, adolescenti e ragazzi possono usufruire di questo allenamento mentale per il potenziamento di capacità e risorse, per ottimizzare le prestazioni scolastiche, artistiche o sportive. Il mental coaching sportivo in particolare risulta molto efficace nel migliorare la performance agonistica. 

 

Ma lavorando con la motivazione, con la self-confidence (la fiducia nelle proprie possibilità), con la concentrazione e l’attenzione, con la gestione delle emozioni, con tecniche di rilassamento e altro, molte professioni possono trarre benefici da un allenamento mentale del genere: chirurghi, concertisti, attori teatrali, ballerini, vigili del fuoco e tutti coloro che lavorano in situazioni estreme e di emergenza.