Il ruolo dell’allenatore nello sport: come lavora un leader coach

Il successo o il fallimento di un atleta possono essere la conseguenza del tipo di relazione instaurata con le persone che hanno con lui un rapporto sportivo significativo: i compagni di squadra per esempio, ma anche il coach. Il ruolo dell’allenatore è di fondamentale importanza e assume diverse caratteristiche sia negli sport individuali, sia in quelli di squadra. Vediamo perché

Il ruolo dell’allenatore nello sport: come lavora un leader coach

Le regole comunicative e i ruoli rivestono una grande importanza nello sport a seconda della loro rigidità o flessibilità. Regole e ruoli rigidi consentono un passaggio di informazioni più rapido che può essere determinato tutte le volte in cui la qualità del risultato è strettamente legata al tempo impiegato per ottenerlo. Non bisogna pensare che buoni atleti siano sempre sinonimo di buona squadra: non esiste alcuna prova che le buone abilità individuali aumentino la performance della squadra. La condizione perché si formi una squadra dunque, è che ciascuno dei componenti del gruppo sia dotato di spirito collettivo.

L’atleta, sia esso un adulto o un bambino, deve essere in grado di stabilire con gli altri componenti del gruppo le migliori relazioni possibili. L’allenatore, nel suo ruolo, non può non tenere sempre presente alcuni aspetti fondamentali per far proseguire al meglio la propria squadra: il gruppo non può essere educato nel suo insieme, ma ciascuno deve essere seguito in modo individuale anche se in cooperazione con tutti gli altri. Il ruolo dell’allenatore nello sport è quello di rinforzare le qualità di ogni componente del gruppo, regalando ad ognuno qualche motivo di soddisfazione personale. Il ruolo dell’allenatore nello sport inoltre è quello di incoraggiare sempre lo spirito di solidarietà e favorire lo sviluppo di relazioni positive. Questi principi riguardano in particolare l’autodeterminazione, la spontaneità e la corresponsabilità dei vari componenti del gruppo.

 

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Il ruolo dell’allenatore tra sport di squadra e sport individuali     

Quali sono nello sport le differenze tra il ruolo di un allenatore che allena una squadra e il ruolo di un allenatore che si occupa di preparare un atleta individuale? Come deve comportarsi l’allenatore con i componenti di una squadra? Se è vero che la pressione di un evento sportivo va suddivisa per il numero degli atleti, è anche vero che l’attenzione dell’allenatore ai dettagli tecnici sarà più facilmente focalizzata su un unico giocatore invece che su tutti i componenti della squadra. La cura per ogni particolare è un obbligo assoluto per l’allenatore di uno sport individuale, mentre l’allenatore di una squadra ha il ruolo cruciale di far capire ad ogni atleta che, oltre ad allenarsi costantemente, deve responsabilizzarsi dal punto di vista fisico, tecnico, mentale, in modo che così egli possa pensare alla squadra nel suo insieme. La comunicazione tra l’allenatore e l’atleta, di conseguenza, è diversa e, nel caso di chi ha il ruolo di allenare una squadra, è più mirata a determinate aree che ad altre.

Allenare un giocatore di tennis vuol dire invece conoscere a fondo le sue caratteristiche e tenere nel giusto conto sia i suoi lati positivi sia quelli negativi. Stimolare un atleta impegnato in una disciplina individuale è molto diverso che spronare una squadra prima di un match importante.

Il ruolo dell’allenatore nello sport è quello di vero leader della squadra e, per non perdere autorevolezza, è importante che il coach tratti tutti i componenti del gruppo allo stesso modo, anche tenendo conto delle loro personalità, che possono essere estremamente diverse l’una dall’altra. Nel complesso ruolo di allenatore forse il compito più difficile è proprio quello di convincere una squadra che si è tutti uguali, pur rivolgendosi ai singoli individui e rispettando le insicurezze e le inclinazioni di ciascuno.

 

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Immagine | Rob van Hilten