I sintomi del parental burnout

Non solo didattica a distanza. Dall'inizio della pandemia i genitori hanno dovuto affrontare numerosi ruoli imprevisti e la gestione del lavoro e della famiglia si è resa al punto complicata da generare il termine "Parental Burnout": di cosa si tratta e quali sono i sintomi dello stress parentale?

Parental burnout

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La situazione pandemica ha messo a dura prova i genitori alle prese con lo smart working, la didattica a distanza, la presenza dei figli in casa tutto il giorno con esigenze e richieste, la commistione tra ambiente lavorativo e famigliare, il tutto con pochissima o nulla possibilità di contare su aiuti e supporti di persone esterne al contesto casalingo. Tutto questo ha generato moltissime stati di malessere anche molto faticosi da sopportare come condizioni di stress molto elevate tanto che l'OMS nel 2020 ha coniato un termine dedicato per rappresentare la sofferenza emotiva e psicologica dovuta al protrarsi delle conseguenze della pandemia da coronavirus, la pandemic fatigue

 

I mille ruoli dei genitori durante la DAD

La didattica a distanza con i suoi pro e suoi contro ha sicuramente richiesto molto ad alunni ed insegnanti, generando elevati livelli di stress e frustrazione. Ma tra questi due attori non dobbiamo dimenticarci dei genitori ogni giorno alle prese con una quotidianità stravolta più e più volte dalle regole in continuo cambiamento, da un lavoro sempre più flessibile e spesso caotico e imprevedibile e lezioni, compiti e richieste scolastiche in ogni momento.

 

La gestione della DAD ha visto i genitori affiancare, se non talvolta quasi sostituire, gli insegnanti, senza avere però le competenze, il tempo, le risorse e soprattutto assumendo anche un ruolo “scomodo” con i propri figli. Accanto alle lezioni online, quando sono state fatte, c’è da gestire il registro e diario elettronico, scaricare e stampare il materiale per le lezioni o per i compiti, caricare gli esercizi e le attività svolte, comunicare con i docenti, gestire strumenti e acquisire competenze.
Insomma, dal “solo” ruolo di genitore controllore dell’attività svolta e dei compiti, si sono trovati a gestire tanti aspetti accanto ad una quotidianità di per sé molto più faticosa e difficile.

 

L’età dei figli sicuramente incide sul livello di stress percepito genitori con bambini più piccoli e quindi meno autonomi probabilmente nella gestione della didattica a distanza, hanno percepito un carico maggiore di quelli con figli più grandi e maggiormente abili nella gestione personale.

 

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Cos'è il Parental Burnout

Il Parental Burnout è una condizione di elevatissimo livello di stress causato dalla percezione del genitore di forte sovraccarico e difficoltà nella gestione delle differenti circostanze, nell’accesso alle risorse, con riduzione della percezione di efficacia.

 

L’incremento delle richieste ai genitori in pandemia e nella gestione della DAD sembra aver incrementato i livelli di esaurimento genitoriale, soprattutto delle mamme. Alcuni studi hanno osservato come i livelli di stress sono aumentati fino ad avere conseguenze faticose e di difficile gestione rispetto al benessere genitoriale. Le conseguenze poi sono riversate anche sull’intero benessere famigliare e sui figli.

 

A differenza di altre situazioni di burnout in cui magari altre aree della propria vita possono apparire soddisfacenti e meno faticose - vedi ad esempio le ore trascorse al lavoro - in pandemia non è stato possibile nemmeno questo distacco. Tutte le aree di vita di uniscono in un unico contesto, quello della casa, in cui si condividono spazi, ogni istante giornaliero, abitudini personali e condivise e tutto appare senza limiti di tempo e di spazio. L’assenza di limiti e di certezze è sicuramente qualcosa che nella condizione di stress può generare ulteriore carico e fatica emotiva.

 

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I sintomi del parental burnout

I sintomi del Parental burnout sono simili a quelli della tipica condizione di esaurimento che si osserva nei contesti lavorativi, in cui il burnout solitamente è osservato.

 

Tra questi ci sono:

  • esaurimento emotivo ovvero fatica emotiva elevata caratterizzata da forte stanchezza, sensazione di non farcela, di non riuscire a portare a termine le attività, le mansioni;
  • mancanza di motivazione e stimolo dovute al forte senso di oppressione e affaticamento;
  • percepiscono stanchezza fisica e fatica nel recupero, difficoltà nel sonno ed appetito e disagi psicosomatici;
  • distacco emotivo verso i figli e fatica nella loro gestione. Il distacco comporta difficoltà nelle interazioni con frequenti litigi, mancata comprensione, fatica nel dare supporto e appoggio genitoriale ma anche a prendere una posizione;
  • senso di inadeguatezza ed efficacia rispetto al sé genitoriale che, in pandemia, si aggrava dal carico scolastico ovvero di competenze non appartenenti a sé e che esulano dall’essere genitore.

 

Il paretal burnout è una condizione molto delicata e che va considerata e a cui bisogna porre rimedi rapidamente poiché le conseguenze sono molteplici e non solo sul genitore e sul suo benessere ma su tutto l’assetto famigliare, lavorativo e interazionale. 

 

È importante supportare i figli nella didattica ma anche stabilire confini e ruoli, per sé ma anche per il bene dei ragazzi e della loro vita scolastica. La Pandemia ha sicuramente stravolto equilibri ed abitudini, la sfida ora è quella di ricostruirne di nuovi al fine di poter sperimentare benessere e soddisfazione, di nuovo.