Se tuo figlio vuole un cane (o un gatto): come comportarsi

Benefici e criticità nell'avere un animale domestico: divisi tra pro e contro i genitori si trovano spesso in difficoltà. Ecco come affrontare consapevolmente una scelta importante e di responsabilità, anche per i più piccoli.

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I benefici di tenere con sé un animale domestico sono molteplici non solo a livello psicologico ma anche fisico e relazionale.

La scelta di adottare un animale da far entrare nella propria casa, spesso un cane o un gatto, è qualcosa che “divide” molte famiglie rispetto agli aspetti positivi e la bellezza di avere un nuovo membro in famiglia, e le eventuali problematiche che questo comporta.

I dubbi aumentano se a fare richiesta di un animale è un figlio, specialmente se piccolo, magari pretendendo di scardinare la routine quotidiana e le scelte fino al momento compiute rispetto a questo argomento.

Quali sono quindi i pro e contro di avere un animale domestico? Come comportarsi di fronte a questa richiesta?

 

Regola numero uno: assumere un atteggiamento consapevole

La prima mossa da fare, di fronte alla richiesta di un animale in casa da parte di un figlio, è quella di aiutarlo a capire quali sono le responsabilità e l’impegno che questo passo comporta.

Mostrare le tante necessità che ha un animale, sia fisiologiche che emotive, del tempo che gli va dedicato, delle cure, dell’attenzione… sarà utile al processo di comprensione.

Il bambino deve poter essere coinvolto nel senso di responsabilità dell’avere un animale e quindi avere chiari i piccoli compiti che si troverà a svolgere: dargli da mangiare, pulire i suoi bisogni, portarlo a spasso.

Anche la situazione famigliare e l’effettiva possibilità di dare al proprio animale le giuste cure e attenzioni vanno tenute in debita considerazione, senza sottovalutare gli impegni e la routine quotidiana.

Il cane, gatto o altro animale richiede molto impegno e solo se il nucleo è aperto a questo e a qualche piccolo sacrificio necessario, si può procedere all'adozione, altrimenti si rischia di trattare l'animale in modo non adeguato.
 

Benefici psicologici di un animale domestico

I benefici psicologici di un animale domestico, per tutti, ma in particolare per i più piccoli, sono molteplici.

Il legame con l’animale infatti:

  • Dona senso di accettazione, sicurezza, gioia e genera sensazioni piacevoli che rinforzano nel tempo il senso di sé, la fiducia e l’autostima. 
  • Aiuta bambini e ragazzi a sperimentare le emozioni, imparare a conoscerle, a riconoscerle e viverle, comprendendo come controllarle o gestirle al meglio. Possono infatti vivere momenti molto divertenti e felici con il proprio cucciolo, ma anche difficili e dolorosi di fronte al suo malessere, malattia e anche, purtroppo, la morte. Diventa quindi una vera e propria palestra emotiva in cui mettersi in gioco e sperimentare.
  •  Favorisce l’acquisizione del senso di responsabilità, riconoscimento dell’altro come bisognoso di cure e l’attivarsi per soddisfarle. 
  •  È fonte eccezionale di affetto, che riduce le sensazioni fastidiose e negative come la solitudine, il nervosismo e lo stress, strappando anche un semplice sorriso nel chiedere una carezza, fare le fusa, stimolare al gioco insieme o accoccolarsi accanto sul divano in segno di affetto. 
  • Nelle situazioni complesse e dolorose può essere stimolo e motivazione che aiuta a reagire, donando calore, affetto, compagnia e mostrando una forte empatia a condivisione. 
  •  Sviluppa capacità organizzative con conseguenze sulle capacità di organizzarsi e gestire la quotidianità non solo a casa ma anche in altri contesti, sull'assumersi ruoli, compiti e responsabilità che se non assolte adeguatamente possono avere conseguenze anche dolorose.
     

Benefici relazionali della compagnia di un animale domestico

Altri aspetti importanti sono poi quelli legati alla sperimentazione di alcune dinamiche relazionali quali: 

  • Permette di sperimentare e dare vita ad un vero e proprio rapporto di amicizia e fiducia reciproca in trovare accoglienza, reciprocità, condivisione e accettazione.
  • Sviluppa l'empatia o capacità di mettersi nei panni dell’altro, qui non parlante e comunicante in modo spesso incomprensibile, per cercare di stargli accanto e comprendere i suoi bisogni.
  • Apre a valori quali lealtà, rispetto dei tempi e della diversità. La comprensione della diversità e il suo rispetto è un valore fondamentale nel corso della vita.


Attraverso la relazione e il gioco con l’animale il bambino può quindi far tesoro e sperimentare aspetti importanti del vivere sociale e acquisire competenze e abilità importanti.
 

Adottare un animale: i fattori da considerare

Se i benefici sono tantissimi, è anche vero che nella scelta di prendere un animale domestico vanno ponderate le criticità e difficoltà quotidiane.

Prima fra tutte la gestione dell’animale in tutto e per tutto, specialmente nel caso si tratti di cuccioli, e se lo spazio a disposizione è poco.

Porre delle regole chiare, dividere ruoli e mansioni e aiutare i figli nella comprensione dell’importanza nel rispettarle è fondamentale.

Le problematiche infatti possono portare a trascuratezza dell’animale e a sua successiva sofferenza, con ricadute poi sul benessere famigliare.

Nella scelta quindi è opportuno ponderare bene tutti gli aspetti e scegliere in base alle proprie possibilità
Se non è possibile o il momento non è il più adatto è importante rinviare l’ingresso di un animale nel nucleo famigliare, spigando ai figli le motivazioni, mostrando loro le difficoltà e criticità e magari chiedendo un cambiamento in alcuni comportamenti e abitudini, così da favorire la costruzione di una condizione più favorevole.

L'animale quindi potrebbe diventare una sorta di dono fatto come premio per un cambiamento importante attivato e l’assunzione di un atteggiamento più funzionale.

Nella scelta può essere utile consultare veterinari e specialisti che possano, in base alla condizione casalinga, all'ambiente, alle circostanze, età dei figli, dinamiche, consigliare quale tipologia di animale sia la più adatta da accogliere in famiglia.

 
«Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali». (I. Kant)