Le fobie sessuali

Si parla poco di fobie sessuali, anche perché è difficile riconoscerle anche da parte di chi ne soffre. L’educazione e i fattori culturali sono spesso alla base di questo disturbo dalle molteplici forme. Come per le altre fobie è possibile intervenire con farmaci e con una terapia di sostegno con l’aiuto di un sessuologo

Le fobie sessuali

Le fobie, ovvero le paure irrazionali e incontrollate, sono svariate, possono essere indirizzate su una grande varietà di persone, oggetti o situazioni.

In letteratura gli esempi trattati sono molteplici e anche apparentemente molto strani, ma si parla poco della sessuofobia.

Le fobie sessuali sono difficili da individuare anche perché spesso chi ne soffre non ne è consapevole. I sintomi comprendono l’evitamento delle situazioni sessuali, l’avversione verso la propria sessualità e l’impossibilità di godere in modo appropriato dei rapporti sessuali.

 

Fobie sessuali: tipologie

Nonostante siano difficili da individuare le fobie sessuali sono molto diffuse e riguardano tutti gli aspetti della vita sessuale di un individuo. Come per le altre fobie, le manifestazioni di paura vanno dalle forme più lievi all’attacco di panico. Quali sono le fobie sessuali? Vediamole:

  • coitofobia: paura di avere dei rapporti sessuali completi (attivamente o passivamente);
  • erotofobia: fobia per tutto ciò che riguarda il sesso, anche il solo parlarne può causare fastidio;
  • eurotofobia: repulsione per gli organi genitali femminile;
  • partenofobia: fobia che colpisce gli uomini quando devono avere dei rapporti con donne vergini;
  • gimnofobia: ribrezzo del nudo;
  • tocofobia: paura femminile di restare incinta per timore della gravidanza o del parto.

 

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All’origine delle fobie sessuali

Alla base delle fobie sessuali spesso si citano le condizioni ambientali e culturali. L’educazione ricevuta durante l’infanzia è certamente un fattore da considerare. Una famiglia molto rigida che non impartisce una corretta educazione sessuale, né permette di esprimere liberamente i propri sentimenti, porta ad un arresto dello sviluppo emotivo compensato con comportamenti ossessivo-compulsivi e sintomi depressivi.

Anche la religione può incidere in questa patologia. La monogamia è considerata una qualità da preservare fino al matrimonio e il sesso è consentito solo per scopi riproduttivi. Il piacere è stato quindi demonizzato e dissociato dalle esperienze sessuali. Questo pensiero si è radicato nella mentalità di molti paesi occidentali creando difficoltà nella relazione con il proprio corpo.

 

Curare le fobie sessuali

Le fobie sessuali vengono curate con le stesse modalità utilizzate per le altre fobie specifiche.

Spesso la fobia sessuale è parte di una sindrome fobico-ansiosa: parte del trattamento include la somministrazione di farmaci antidepressivi per contenere i sintomi, come gli attacchi di panico.

L’ansia può essere ridotta o meglio gestita grazie alle terapie di desensibilizzazione attraverso degli esercizi sessuali graduali con l’aiuto di un sessuologo. Spesso si richiede anche un lavoro di informazione sui temi della sessualità per rassicurare e sostenere il paziente in cura.

 

La sessuofobia: i sintomi e le terapie

 

Per approfondire:

> La fobia: definizione, sintomi e trattamento

 

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