Corsi creativi: a ciascuno il suo

I corsi creativi sono tanti e diversi, e per tutti possono rappresentare una preziosa occasione per fare emergere talenti nascosti, oltre che per farsi venire in mente brillanti idee da sfruttare anche nella vita di ogni giorno

Corsi creativi: a ciascuno il suo

Corsi creativi per imparare a svolgere un lavoro fuori dall’ordinario, o anche solo per accendere quella scintilla di immaginazione che rischia, con la routine di ogni giorno, di appannarsi completamente. Eppure l’intuizione è fondamentale per riuscire, sul lavoro come nelle altre cose della vita. Smarrirla a vantaggio di un modo di pensare e di vedere l’esistenza con occhi sempre uguali può quindi essere una grave perdita, soprattutto in termini di risorse e potenzialità che, così, rischiano di non vedere mai la luce.

 

I corsi creativi: tra lavoro e passione

I corsi creativi che possono evitare una simile “sciagura” sono tanti, da quelli che assecondano la passione di una vita ai più professionalizzanti: modellato, découpage, ceramica creativa, pittura, scultura, origami, perfino seduzione, e ancora quelli per grafici, copywriter, web designer, scrittori, sceneggiatori, filmaker, attori, ecc. Poco importa, poi, che l’attività in questione si trasformi in un lavoro vero e proprio, almeno in riferimento ai primi corsi citati, quelli cioè molto più vicini alla categoria hobby. Ciò che conta, infatti, sarà solo l’energia che sapranno sprigionare, fosse pure per il semplice contatto delle mani con la materia. Con i corsi “pratici” - anche se un po’ tutti i corsi creativi possono definirsi tali - succede proprio così: più ci si avvicina al mondo del “fare” e più si prendono le distanze dal continuo rimuginare. Il pensare e ripensare sempre alle solite cose che tanto angustiano e di cui mai si riesce a trovare una soluzione.

 

Questo perché, in qualche modo, il pensiero si azzera e permette di fare posto a una nuova dimensione: più gioiosa e, per certi versi, davvero rigenerante. Al punto che con i corsi creativi si può veramente pensare di ritornare al tran tran giornaliero con nuove e inaspettate idee, altrimenti impossibili da partorire. Ecco, allora, che il più grande merito dei corsi creativi sta tutto nella capacità di rendere aperta e flessibile la mente - che poi equivale a dire assenza di pensiero chiuso e unidirezionale -, oltre che nell’esaltare il talento individuale, perché alla fine di questo si tratta: di fare quel qualcosa per cui si è naturalmente portati nella vita e senza che a questo si accompagni il benché minimo sforzo.

 

Fonte immagine: John Morgan