L’intelligenza intuitiva e il ruolo delle emozioni per la crescita dell’Io

L'intelligenza intuitiva si affianca al pensiero razionale nella gestione delle scelte quotidiane, lavorando in background e grazie alla guida delle emozioni. Seguire la voce interiore è un compito difficile e necessita di momenti di tranquillità dedicati all’ascolto di sè

L’intelligenza intuitiva e il ruolo delle emozioni per la crescita dell’Io

L’intelligenza intuitiva è una facoltà dell’intelletto molto usata  il cui studio ha contribuito a smitizzare la figura irreale dell’uomo come decisore razionale. Il pensiero analitico lavora in sequenza ed è lento e faticoso, invece il sistema intuitivo lavora in parallelo, spesso in background. Si tratta di un funzionamento implicito e difficilmente controllabile, ma che funziona molto bene nella vita quotidiana.
L’intelligenza intuitiva e quella analitica operano in simultanea: ogni decisione, per quanto razionale, ha delle basi intuitive. Il sistema intuitivo opera mediante una rappresentazione mentale del Caso, per giungere a stimare le probabilità che un evento avvenga.

 

Intelligenza intuitiva e intelligenza emotiva

L’intelligenza intuitiva si confonde anche con l’intelligenza emotiva: spesso scegliere con l’intuizione significa farsi guidare dai sentimenti. Nell’Università dell’Iowa è stato condotto un esperimento con delle carte dal dorso rosso o blu: i soggetti doveva scegliere quale girare per ottenere dei premi. I soggetti cominciano a scartare quelle rosse senza sapere dire perché: solo in un secondo momento sono in grado di riconoscere lo svantaggio. Ogni partecipante è stato monitorato con degli elettrodi sui palmi per misurare la conduttanza cutanea (misura dello stress). Questo ha messo in luce che le carte rosse effettivamente creano stress prima che il soggetto sia in grado di affermare consapevolmente che sono la scelta peggiore e perché.

 

L’intelligenza intuitiva e le neuroscienze

Secondo le neuroscienze l’intuizione si fonda sulla raccolta e analisi di informazioni sensoriali. Alcuni scienziati chiamano l’intuizione ‘inconscio di adattamento: gli individui più dotati sarebbero coloro che sanno rilevare e adattarsi meglio alle più piccole variazioni ambientali. L’emozione farebbe da tramite sottile tra ambiente e individuo, da ciò deriverebbe il suo ruolo chiave. L’intuizione contribuisce alla felicità creando una via d’accesso ai sogni e ai profondi bisogni dell’individuo che segnano il cammino verso le scelte più appaganti.

 

Affinare l’intelligenza intuitiva

L’americana Sharti Gawain è un’esperta di self help e sviluppo dell’autostima ed ha scritto un manuale sul valore dell’intuizione. Dagli spunti di riflessione e i suggerimenti descritti nel libro, ecco alcuni esercizi che sviluppano e affinano l’intelligenza intuitiva:
1. Per una settimana, chiedersi quale direzione di vita si vuole intraprendere, annotando pensieri, sensazioni e suggestioni del momento, per risvegliare la guida interiore.
2. A volte l’intuizione è solo un desiderio inespresso, magari di una delle voci non dominanti dell’identità. Definire e descrivere le diverse personalità che risiedono in voi per scoprire tutto quello che hanno da dire.
3. Cercate di ascoltare l’intuito per un’intera giornata, scegliendo un momento privo di conflitti e impegni. Fate in modo che a guidarvi nelle attività sia solo l’atteggiamento descritto nel primo esercizio.
4. Per restare in contatto con se stessi occorre esercitare l’intuizione più volte alla settimana, ritagliandosi spazi di tranquillità.

Buon lavoro!

 

Fonte immagine: tsuacctnt