Gli hobby creativi

Gli hobby creativi difendono il cervello dai danni dell’invecchiamento e stimolano le abilità creative di chi li pratica. Esistono hobby più creativi di altri? La tecnologia prova a dare una risposta offrendo nuove attività che imitano, in forma digitale, le passioni di una volta

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Hobby è il termine inglese che descrive un passatempo o una passione. Quando si ha un hobby vuol dire che si ha un interesse che esula dal tempo impiegato per il lavoro. Scopo dell’hobby è quello di rilassare chi lo pratica, di liberarlo dallo stress e dalle preoccupazioni della vita quotidiana. Gli hobby sono infiniti e possono riguardare attività pratiche o meramente intellettuali. In tutti i casi non solo rilassano e divertono, ma stimolano le abilità creative di coloro che li praticano. Ne sono un esempio gli hobby di natura artistica coma la pittura, il disegno, la scrittura e tutte le attività espressione della creatività.

 

Eppure in tempi di rivoluzionari cambiamenti informatici, anche gli hobby e le passioni si evolvono, riguardando settori prima sconosciuti ed inesplorati. Un esempio? Ieri esisteva l’hobby della fotografia, oggi quello della fotografia digitale e del fotoritocco. I pionieri degli hobby sono sempre in cerca di nuove passioni che possano rivelarsi più creative di altre e cercano informazioni sugli hobby creativi, quelli in grado di stimolare davvero la creatività di una persona. Esiste una lista specifica di questi hobby? Cerchiamo di scoprirlo.

 

Hobby creativi che mantengono giovane il cervello

Esistono delle attività che proteggono il cervello e la memoria dai danni prodotti dall’invecchiamento. Queste attività sono elencate in uno studio della American Academy of Neurology di Seattle del 2009. Dalla ricerca è emerso che gli adulti impegnati quotidianamente nella lettura di libri, nei giochi al computer, nei lavori di ceramica e altri hobby creativi, hanno un rischio ridotto di perdere la memoria che va dal 30% al 50% rispetto a quanti non si dedicano a queste attività; anche chi si impegna in attività di socializzazione svolge in qualche modo un hobby creativo, con una riduzione del 40% del rischio di perdere la memoria. Per chi, invece, ha l’hobby di guardare per molte ore la tv, i risultati della ricerca non sono incoraggianti, perché questa attività aumenta il rischio di problemi di memoria che si riducono del 50% in coloro che la guardano per meno di 7 ore al giorno.

 

Hobby creativi: come trovarli

Gli hobby vanno scelti tra quelli in linea con la propria personalità e le proprie passioni. Se è vero che alcuni hobby permettono di liberare delle immense risorse creative, non tutti si adattano alle stesse persone. Sono hobby creativi tutti quelli manuali, dalla pittura, alla scultura, al disegno, al ricamo. Sono hobby creativi anche quelli più intellettuali come la scrittura, a metà strada tra l’attività manuale e quella digitale. Tutte queste attività, con la progressiva “digitalizzazione” della realtà, si sono trasferite “nell’universo telematico” che propone dispositivi e strumenti tecnologici in grado di supportare la pratica di hobby davvero curiosi e molto creativi. Alcuni riprendono i classici hobby manuali, come la pittura: la pittura digitale si realizza tramite software specifici e programmi di fotoritocco per riprodurre dei veri e propri quadri interamente sul pc. A volte per provarci, basta usare i programmi di  grafica già presenti all’interno del vostro sistema operativo. Molto creativo è anche l’hobby della fotografia digitale. Le immagini si scattano tramite macchina fotografica e si scaricano sul pc per essere modificate con programmi di fotoritocco.

 

Hobby creativi per amanti della tecnologia

Un ulteriore esempio di hobby creativo applicato alla tecnologia è quello dei software da scaricare direttamente sul pc che trasforma le vostre foto in immagini di pittura digitale. Uno di questi software è Psycopaint. Altri software sono compatibili con giochi come il Nintendo, corredati di soluzioni tecnologiche per creare  immagini da colorare semplicemente partendo da una foto.

 

Fonte immagine: Paola Traversa