PDP: Piano Didattico Personalizzato

Il Piano Didattico Personalizzato è uno strumento importante per favorire inclusione e personalizzazione della didattica quando l'alunno necessita di interventi specifici sull'apprendimento.

piano didattico personalizzato

Credit foto
©Deyan Georgiev / 123rf.com

Il PDP o Piano Didattico Personalizzato è un documento redatto dalla scuola al fine di personalizzare il piano didattico e di apprendimento di ragazzi con difficoltà certificate, oppure che il consiglio didattico stesso ritiene necessarie di intervento. 

 

PDP: cos’è?

Il PDP è uno strumento molto importante volto a soddisfare quanto espresso nella legge 170/2010 relativo all’individualizzazione e personalizzazione della didattica per alunni con difficoltà di apprendimento al fine di garantire loro l’accesso all’apprendimento e misure adeguate

 

Concetto ripreso poi dal Decreto ministeriale 5669/2011che nomina in modo esplicito il PDP.
In questo documento il consiglio di classe definisce per ogni disciplina gli strumenti compensativi e dispensativi che lo studente può utilizzare, nonché le modalità di valutazione e verifica degli apprendimenti. 

 

Inoltre, vengono definite modalità con cui vengono assegnati compiti a casa, la quantità e le modalità di consegna.

 

Il piano didattico personalizzato viene stipulato solitamente entro i primi tre mesi dell’anno scolastico o durante l’anno se vengono presentate nuove certificazioni diagnostiche o si osserva l’insorgenza di difficoltà in un alunno. Il corpo docenti infatti deve stipulare un PDP in presenza di una certificazione diagnostica per DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) ma può decidere di compilarlo anche per quegli alunni che hanno una diagnosi di altro tipo, che rientra nel gruppo dei Bisogni Educativi Speciali (BES) o in assenza di essa, laddove vi siano dei disagi evidenziati e per cui si ritiene necessario adottare delle misure dispensative e compensative.

 

L’ottica è quella di una didattica inclusiva e individualizzata in cui si dà la possibilità a tutti gli studenti di accedere agli apprendimenti attraverso modalità e strumenti adeguati. 

 

PDP: cosa comprende nel dettaglio

Il Ministero dell'istruzione, università e ricerca ha definito dei modelli che i docenti possono seguire nella sottoscrizione del PDP, tuttavia è importante che la compilazione avvenga in modo dettagliato, secondo le indicazioni dei professionisti e le esigenze scolastiche e dell’alunno. In generale però questo documento comprende:

  • Dati anagrafici e generali sull’alunno con analisi della situazione di partenza e riferimenti ad eventuale certificazione diagnostica, difficoltà emerse e interventi precedenti, eventualmente eseguiti
  • Le competenze e abilità raggiunte dall’alunno in quel momento nelle differenti aree di apprendimento
  • Le strategie didattiche per ogni macro-aria di insegnamento
  • Gli strumenti compensativi e dispensativi per ogni disciplina
  • Le modalità di valutazione e verifica
  • Gli obiettivi minimi da raggiungere per ogni disciplina 
  • Rapporti con la famiglia e i professionisti
  • Eventuali indicazioni sulla valutazione finale e le disposizioni per  eventuale prova di esame statale

 

È importante che nella stesura vengano considerati attentamente i livelli di partenza dell’alunno, le difficoltà rilevate sia dalla certificazione diagnostica, se presente, sia dall’osservazione e interazione con l’alunno in classe, nonché dalle informazioni riportate dalla famiglia.  

 

PDP: chi lo redige?

Come già accennato, il PDP viene scritto dal consiglio di classe in cui i singoli docenti definiscono gli strumenti e le strategie per la propria disciplina. Il corpo docente può chiedere l’ausilio del referente per i DSA di istituto che ha una preparazione specifica sui DSA e BES e fornisce ai colleghi informazioni specifiche e dettagliate necessarie sia nella comprensione della diagnosi, sia nella definizione delle misure da adottare. 

 

Ma gli insegnanti non sono gli unici attori. La famiglia infatti e il loro consulto è fondamentale in questo processo, poiché dà informazioni specifiche sul bambino o ragazzo, sul livello di autonomia nella gestione dei compiti a casa, sul metodo di studio adottato, su eventuali interventi attivati, ecc. Insomma, la famiglia è attore primario nella stesura del PDP e il suo coinvolgimento fondamentale. 

 

È la stessa famiglia che deve inoltre firmare il documento per il consiglio di classe al fine dell’attuazione dello stesso. Se la famiglia non firma il documento, gli insegnanti potranno supportare lo studente ugualmente nel rispetto delle differenze individuali ma non osservare tutto quanto definito nel documento. Al tempo stesso se la scuola non scrive il PDP la famiglia può sollecitare.

 

Altri attori che entrano in campo sono i professionisti (psicologi, logopedisti, neuropsichiatri, ecc) che hanno sottoscritto la diagnosi e possono dare informazioni preziose e dettagliate sulle difficoltà rilevate e sul funzionamento dello studente. I

 

noltre, possono essere coinvolti eventuali figure che supportano l’alunno nel processo di studio come il Tutor DSA, pedagogista, educatore, ecc. Il coinvolgimento degli stessi non è definito tanto quanto quello famigliare ma comunque molto importante.

 

Nella stesura del PDP è fondamentale aver bene presente le difficoltà dell’alunno ma anche i punti di forza che sono fondamentali nell’elaborazione di un piano per favorire gli apprendimenti e l’accesso funzionale alla didattica, in un’ottica inclusiva e individualizzata.