Scuole all'aperto, opportunità

Scuole all'aperto, un'opportunità da sfruttare per i tanti vantaggi importanti che ne derivano. Soprattutto in epoca post pandemia.

Didattica all'aperto - Scuola natura

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Da molti secoli è espressa l’importanza del contatto con la natura e l’importanza dell’esperienza all’aria aperta da molti filosofi, psicologi, pedagogisti. 

 

Partendo da questo principio nel tempo sono sorti modelli e tipologie di insegnamento, anche scolastico e istituzionale, bassati sul contatto con la natura e l’utilizzo dell’ambiente come vera e proprio ambiente didattico. 

 

In Italia è noto il progetto “Scuole all’Aperto” che vede una rete di professionisti e scuole che sulla base di una formazione adeguata e modelli strutturati, costituiscono scuole all’aria aperta dove gli studenti possano entrare in contatto diretto con la natura apprendere dal contatto con essa e dallo svolgimento delle lezioni in contesti aperti

 

La rete condivide i principi definiti nel “Decalogo delle Scuole Fuori” dell’Associazione Bambini e natura. 

 

Scuola all’aperto: vantaggi per l’apprendimento

Studi hanno dimostrato come l’apprendimento all’aria aperta goda di tantissimi vantaggi. Nei bambini il contatto con la natura e lo svolgimento del tempo scolastico tra prati, boschi, in fattorie, orti o altro ambiente naturale, stimola l’apprendimento sia dal punto di vista motorio, ma anche cognitivo e psicologico. 

 

Nella natura i bambini possono esplorare, venire a contatto con superfici ed elementi differenti che stimolano lo sviluppo di abilità e competenze. 

 

Le lezioni all’aria aperta favoriscono l’apprendimento e migliorano il rendimento scolastico. I bambini infatti non solo spesso possono fare esperienza diretta di alcuni concetti teorici, ma godono di altri aspetti positivi come aumento della concentrazione, del coinvolgimento, dei livelli di impegno e dell’apprendimento direttamente derivato dal fare e sperimentare.

 

A trarre giovamento non sono, come potrebbe apparire, solo le materie più pratiche o caratterizzate dalla possibilità di fare attività laboratoriali, ma anche quelle teoriche e più concettuali. 

 

Questo accade poiché, oltre ad essere trasmesse in ambienti aperti, si arricchiscono dei momenti di condivisione tra gli alunni, della possibilità di fare giochi in movimento in cui veicolare anche i principi di matematica o italiano, ad esempio. Insomma, tutta la didattica si trasforma e con essa il modo di imparare e insegnare.  

 

Scuola all’aperto: aspetti fisici e psicologici

Ma le conseguenze positive sull’apprendimento non sono le sole a rendere la didattica outdoor efficace. Stare a contatto con la natura, sporcarsi, sperimentare differenti ambienti e condizioni metereologiche infatti tempre il corpo, migliora le difese immunitarie, riducendo spesso malattie e assenze prolungate. 

 

Ovviamente, tutto avviene nella massima sicurezza e con l’occhio attento degli educatori, però i bambini sono lasciati liberi di giocare ed esplorare. Questo inoltre influenza tantissimo abilità relazionali e competenze emotive

 

Spesso i piccoli si trovano a cooperare a condividere spazi e risorse, imparando a prendersi cura dell’altro e dell’ambiente.  Stare all’aria aperta riduce lo stress e la tensione e migliora il benessere, dando la possibilità di entrare in contatto con le tante sensazioni ed emozioni che lo stretto rapporto con la natura può generare, sperimentando così, passo dopo passo, la loro gestione. 

 

L’aula si sposta

E le classiche aule di scuola? Rimangono solo uno dei tanti luoghi di apprendimento e sicuramente non il prediletto. Le aule diventano parchi, prati ma anche boschi, fattorie e campi agricoli, insomma luoghi in cui la natura sia l’elemento principale. 

 

I bambini vengono adeguatamente equipaggiati con banchi portatili, zoccoli o scarpe adeguate, impermeabili e coperte. Leggono, scrivono, fanno conti e studiano fuori, senza preoccuparsi delle intemperie e del freddo perché hanno tutto il necessario.

 

Ogni luogo, quindi, è aula se permette ai piccoli studenti di apprendere e crescere con insegnanti preparati ed educatori esperti in scuole e didattica all’aria aperta.

 

La sperimentazione delle scuole all’aperto iniziata ormai molti anni fa in nella scuola Bolognese ‘Fortuzzi’ dei Giardini Margherita è ormai molto diffusa in Italia e vede l’adesione al progetto e alla rete di molte scuole sul territorio nazionale di diversi ordini e gradi. 

 

È un lavoro continuo degli esperti, insegnanti, dirigenti e genitori che si muovono per promuovere ed arricchire le bellezze e le opportunità della scuola all’aperto. I bambini hanno bisogno di muoversi e fare esperienza, i ragazzi di ritrovare la natura e gli adulti di riassaporarne tutte le bellezze e trasmettere sapere attraverso la sua grandiosità ma anche godendo di tutti i vantaggi che un ambiente natura dona, spesso non concreti.