L’eiaculazione precoce

L’eiaculazione precoce è una patologia recente, nata nella seconda metà del secolo scorso contemporaneamente alla maggiore consapevolezza femminile del piacere sessuale: è un aspetto importante per vivere in modo soddisfacente il piacere di coppia. Quali sono le cause psicologiche? Come viene trattato il problema?

L’eiaculazione precoce

I tempi dell’eiaculazione precoce

L’eiaculazione precoce è una patologia recente, nata nella seconda metà del secolo scorso contemporaneamente alla maggiore consapevolezza femminile del piacere sessuale, prima di allora ci si preoccupava solo delle eiaculazioni ante portam (prima della penetrazione), poiché rappresentavano un limite alla riproduzione ma non si prestava attenzione al vivere il piacere in due. Molto si è dibattuto sulla definizione di questo sintomo che il DSM IV-TR enuclea come la “persistente o ricorrente eiaculazione a seguito di minima stimolazione sessuale prima, durante o poco dopo la penetrazione e prima che il soggetto lo desideri”.

 

Le cause psicologiche dell'eiaculazione precoce

Oggi l'eiaculazione precoce rappresenta il 30% di tutte le disfunzioni sessuali maschili e la sua frequenza aumenta al diminuire dell’età dell’uomo; infatti, una delle cause che la determina è la poca esperienza delle sensazioni orgasmiche. Da un punto di vista psicologico, non è stata definita una causa certa a cui far risalire il sintomo, tanto che il panorama delle possibilità resta vasto e vario. Secondo le teorie più accreditate, l’eiaculazione precoce può avere diverse origini: può nascere da un’ambivalenza nei confronti dell’universo femminile caratterizzata da inconsci sentimenti ostili e dal desiderio conscio di un rapporto di coppia, da forme di ansia relazionale, aspettative non realistiche, bisogni e desideri divergenti, partner con disfunzione sessuale concomitante o ansia da prestazione. Anche i disordini coniugali condizionano in modo negativo la sessualità trasformando l’incontro sessuale in un momento di scontro, dove solitamente l’ostilità aumenta e il sintomo sessuale diventa funzionale all’espressione del potere.

 

Il trattamento dell'eiaculazione precoce

La scelta terapeutica sarà condizionata dalla causa della disfunzione e dalle caratteristiche del paziente (età, stato civile, situazione sentimentale, durata del sintomo, ecc) ma, in linea generale deve, sia insegnare all’uomo a riconoscere le sensazioni pre-eiaculatorie, sia analizzare la sua ansia nell’entrare in relazione. È fondamentale lavorare sulla capacità di riconoscere e di contenere il piacere attraverso l’autosservazione corporea, dapprima visiva e poi tattile, avvalendosi di alcuni esercizi, detti di kegel, che facilitano il rilassamento dell’area pelvica prima della penetrazione.

 

Lo step successivo è quello del riconoscimento dell’inevitabilità eiaculatoria attraverso alcune mansioni sessuali modellate sulla tecnica dello stop-start. Si chiede all’uomo di autostimolarsi e di arrivare alla percezione delle sensazioni pre-orgasmiche, avvertite le quali, dovrà o fermarsi o modificare lo stimolo rimandando l’orgasmo. Sia nelle terapie individuali che di coppia, quando si evidenzia uno stato ansioso e/o conflittuale elevato, è utile integrare la terapia psicosessuologica con il trattamento farmacologico.