Uomini e donne sui social network: le differenze

Social network, una realtà ormai concreta e quotidiana. Una vera parte fondante della nostra vita, un modo per esprimerci, per relazionarci e farci conoscere. Questa "novità" come si combina con le "vecchie" differenze di genere? Uomini e donne che fanno sui social network?

Uomini e donne sui social network: le differenze

I social network sono parte di quel mondo che chiamiamo virtuale, ma che ormai è parte integrata della nostra vita reale. Internet e il mondo cui accediamo tramite le Nuove Tecnologie è solo un altro campo in cui gli essere umani possano interagire e possano risolvere vecchie questioni: chi sono? come mi presento? come mi avvicino agli altri? di chi mi posso fidare.

In questo scenario quindi i comportamenti trovano una nuova veste adattata al mezzo e domande tradizionali ritornano. Uomini e donne cosa cercano e come si comportano in questo nuovo palcoscenico chiamato social network?

 

Dati statistici

Prima di addentrarci sui social network facciamo una breve presentazioni sugli ultimi dati ISTAT sul rapporto tra Nuove Tecnologie e italiani, per capire quali sia lo scenario sul quale queste differenze poggiano.

I dati risalgono al 2013 e tendenzialmente mostrano un aumento nell'uso di dispositivi mobili e nell'accesso alla Rete: permane una situazione di gender digital divide, cioè di differenze di genere sulla quantità stessa di uso del mondo digitale.

Il 59,7% degli uomini dichiara di usare un PC a fronte del 49% delle donne; se passiamo alla navigazione in Rete il gap aumenta: 60,2% uso maschile contro il 49,7% di uso femminile.

La differenza aumenta dopo i 45 e ha il suo picco tra i 65 e i 74 anni di età. Per quanto riguarda l'utilizzo dei social network risulta una delle attività più diffuse soprattutto nelle fasce giovanili (15-34 anni).

 

Donne, salute e social

Le donne partecipano attivamente alla vita della Rete, anche se ancora in minoranza, eppure esiste un ambito in cui predominano. Nello specifico, le donne partecipano molto di più degli uomini in tutti i campi che riguardano la salute: la ricerca di informazioni mediche, la condivisione delle stesse e delle proprie esperienze e la partecipazioni a gruppi che discutono di patologie.

Questa partecipazione merita una riflessione: spesso infatti la facilità con cui si diffondono certe notizie non va di pari passo con l'affidabilità delle stesse.

Il caso delle mamme che lottano contro i vaccini è emblematico: donne che si confrontano e che forniscono notizie basate su blog divulgativi oppure anche di altre mamme che parlano senza basarsi su nozioni scientifiche quanto piuttosto su esperienze di singoli o su teorie complottiste.

 

Gli algoritmi che scoprono la personalità sui social network

 

Donne, uomini e relazioni "social"

Al di là dell'argomento i social network restano un ambiente molto apprezzato dalla navigatrici: il cuore di questo legame è dovuto proprio all'enfasi sulla relazione.

Una ricerca di Solis negli Stati Uniti rivela infatti che se le donne predominano in quegli ambienti caratterizzati da scambio e condivisione, cioè i principali social network. L'uso è variegato e comprende tutte le fasce d'età: si va sicuramente dalle mamme/nonne che parlano di bambini, ma anche donne lavoratrici che usano il mobile per lavorare in flessibilità perché fuori sede.

Secondo i dati di Google adSense (2011) le donne italiane sarebbero un po' meno presenti: sopratutto Twitter appare un social poco gradito; per la ricercatrice Elena Pacetti il tutto potrebbe spiegarsi con una minore flessibilità lavorativa e una minor presenza di telelavoro che diminuisce il numero di donne che usano la Rete per il proprio lavoro nel nostro paese.

Cambia il genere e cambiano i social e il tipo di relazioni: linkedIn, il social lavorativo per eccellenza, è un ambiente in cui gli uomini predominano; l''obiettivo è sempre quello di creare rete, ma per ragioni del tutto differenti: non c'è uno scambio di esperienze, bensì la ricerca di un lavoro, di contatti o di collaborazioni.

Anche gli account di Youtube sono prevalentemente maschili: gli uomini usufruiscono dei video e poi commentano, ma più per dire la loro che per confrontarsi.

 

 

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