Il disturbo d'ansia da separazione: cause e come affrontarlo

Il disturbo di ansia da separazione è generato dalla paura esasperata del distacco dai genitori. Nei bambini può insorgere dopo un evento traumatico e ha conseguenze importanti su vita sociale e sviluppo.

Il disturbo d'ansia da separazione: cause e come affrontarlo

La crescita di un bambino è un percorso ricco di tappe, affascinanti, ma molto impegnative. La graduale separazione dai genitori e in particolar modo dal caregiver principale è una delle più difficili e, se non superata adeguatamente, può sfociare nel disturbo d'ansia da separazione.

Proviamo a capire insieme di cosa si tratta, quali siano le cause e come affrontarlo il più efficacemente possibile.


Cos'è il disturbo d'ansia da separazione

Se al mattino vi trovate nei dintorni di un asilo nido o di una scuola materna, facilmente vi imbatterete in qualche bambino in lacrime (soprattutto il lunedì). Sono bimbi che stanno elaborando in anticipo il distacco dai genitori per tutta o parte della giornata; ciò è perfettamente normale.

Quando l'ansia diventa eccessiva e impedisce al bambino il distacco dalla figura di riferimento anche solo per pochi minuti e causa crisi di pianto incontrollabili si parla di disturbo di ansia da separazione.

In genere sono bambini dal comportamento perfettamente normale se in compagnia, ma che rifiutano di stare soli anche pochi minuti, spesso presentano disturbi del sonno.

Ciò che scatena l'ansia è la paura che a loro possa accadere qualcosa di brutto durante la separazione: rapimento, uccisione, eventi catastrofici di vario tipo che impediscano il ricongiungimento.

Spesso l'ansia eccessiva si accompagna a sintomi fisici quali: mal di pancia, vomito o mal di testa.

 

Le cause

Il disturbo di ansia da separazione viene generalmente diagnosticato prima dell'età scolare, i sintomi devono durare almeno per quattro settimane e compromettere la vita sociale del bambino.

Le cause del disturbo sono spesso legate ad un evento traumatico che il bambino non è stato capace di gestire adeguatamente e le cui conseguenze adesso lo stanno sopraffacendo.

Gli eventi più frequentemente associati sono i decessi di un familiare, il cambiamento del proprio contesto (la scuola o anche un trasloco), malattie gravi, che magari hanno portato all'ospedalizzazione o la separazione dei propri genitori.

 

Evoluzione del disturbo: come affrontarlo?

L'evoluzione del disturbo di ansia da separazione va presa seriamente in considerazione perché può avere delle ricadute importanti sulla vita adulta del soggetto. In adolescenza questi bambini possono sviluppare attacchi di panico o disturbi della personalità.

I genitori costituiscono un elemento chiave del trattamento; questi bambini sono estremamente esigenti, con costanti richieste di attenzione e il modo in cui viene data risposta potrà rafforzare le paure o meno.

Per questo sarebbe meglio che loro stessi partecipassero attivamente ad una terapia; l'approccio cognitivo-comportamentale è quello che offre risultati migliori.

Ecco alcuni consigli della psicologa Roberta Chillemi, particolarmente esperta nei disturbi d'ansia:

  • non mostratevi preoccupati per non aumentare la loro ansia
  • cercate di coccolarli in modo costante non solo durante le loro richieste o farete il "loro gioco"
  • scegliete con loro un giocattolo "magico" che lo accompagni nelle separazioni
  • provate a scandire la giornata di rituali rassicuranti.

 

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