Le associazioni di padri separati

Le associazioni di padri separati tuttelano la battaglia che riguarda la possibilità di far valere il loro diritto di essere genitore all’interno di una società che ancora troppo spesso li relega ad un ruolo secondario nella vita dei figli

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Negli ultimi anni sono nate moltissime associazioni dei padri separati per rivendicare il diritto di essere genitore dopo la separazione dalla compagna. La fine di un matrimonio o di una relazione amorosa non si esaurisce mai del tutto se vi è la presenza di figli. La vita cambia, le abitudini quotidiane devono trovare nuove vesti ma ciò che rimane invariato è il ruolo genitoriale che la persona ricopre nonostante la fine del rapporto col proprio partner. Si è genitore a prescindere dal tipo di rapporto che si ha con l’altro. Della stessa idea sembra essere il legislatore italiano dal momento che, nel 2006, ha introdotto la legge sull’affidamento condiviso che, riprendendo il concetto di bigenitorialità, ha voluto sottolineare l’importanza di entrambe le figure genitoriali nella vita del bambino. Nonostante l’introduzione di questa legge ancora troppo spesso i diritti dei padri rimangono emarginati.

 

Associazioni padri separati: un po’ di storia

In Italia la legge sul divorzio fu emanata soltanto agli inizi degli anni '70 ma si dovette aspettare ancora molto tempo prima di vedere nascere i primi movimenti in favore dei padri separati. Uno dei primi centri che si occupò di studiare questi aspetti fu l’Istituto Studi Paternità dal quale poi presero spunto tutta una serie di movimenti ed associazioni come l’Associazione Genitori Separati, Crescere Insieme e infine l'associazione Adiantum che oggi le racchiude un po’ tutte.

 

Associazioni padri separati: come trovarle

Navigando su internet è possibile trovare molti siti di associazioni di padri separati presenti ormai in tutta Italia che si occupano di fornire informazioni e supporto a tutti quei padri che vedono privarsi della possibilità di intessere un rapporto con il proprio figlio. Molte volte sono gli stessi avvocati che prendendo in carico il cliente-papà si preoccupano di indirizzarlo verso associazioni presenti nella propria città per avere la possibilità di ricevere aiuto da altri padri che condividono la loro stessa problematica.

 

Associazioni padri separati: i profili dei papà

Chi sono questi padri che gridano a gran voce la loro voglia e il loro desiderio di essere considerati? Una prima fotografia venne scattata nel lontano 1979 dal regista Robert Benton nel film Kramer contro Kramer, uno dei primi tentativi fatti dal cinema per ribaltare l’impostazione secondo la quale era importante che un figlio non perdesse il legame con la propria madre. Oggi tra gli studiosi è ormai acquisito il concetto dell’importanza della presenza di entrambe le figure genitoriali per il sano sviluppo psico-fisico del bambino, ma nonostante ciò non sempre è permesso al padre di esercitare realmente il proprio ruolo. Questi papà non vogliono rinunciare a fare il genitore, vogliono essere presenti nella vita del figlio, affettivamente e materialmente; non si accontentano di contribuire economicamente ogni mese al loro sostentamento ma vogliono fornirne uno affettivo e relazionale.

 

Alcune volte le notizie di cronaca ci riportano casi di suicidi di padri che per disperazione arrivano a compiere un gesto tanto eclatante quanto sconvolgente. Altri casi raccontano di persone finite sul lastrico per i debiti causati dalla separazione, altri ancora di padri intrappolati nella cosiddetta sindrome di alienazione parentale per cui la ex compagna mette in atto tutta una serie di strategie per escluderli dalla vita ma soprattutto dalla mente del figlio. Rivolgersi alle associazioni di padri separati può essere un'occasione preziosa per riuscire ad affrontare meglio gli aspetti psicologici della fine di un rapporto.

 

Fonte immagine: Geomangio SiYesOuiDa