Solastalgia, cos’è?

Con il termine "solastalgia" si intende un senso di difficoltà e sofferenza nel vivere i cambiamenti del mondo e dell'ambiente circostante.

solastalgia

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I cambiamenti climatici, le catastrofi naturali e le alterazioni dell'ambiente ad opera dell'uomo provocano senza dubbio gravi conseguenze sugli ecosistemi. Non tutti sanno, però, che esistono anche effetti più nascosti, a livello fisico e psicologico. 

 

Vi è mai capitato di veder cambiare un posto a voi caro, magari un prato dietro casa o la spiaggia dove andavate in vacanza da bambini, e non poter fare nulla se non provare tristezza, nostalgia e malinconia? Esasperate questa sensazione e potrete mettervi nei panni di chi soffre di solastalgia.

 

Solastalgia, la definizione

Il termine solastalgia è stato coniato nel 2003 dal filosofo Glenn Albrecht, che all'epoca insegnava all'università di Newcastle in Australia. Deriva dall'unione della parola latina solacium (conforto) e del greco algìa (dolore). 

 

Albrecht la definisce per la prima volta come “una sorta di nostalgia che si prova quando l’ambiente intorno a te cambia in peggio”. In altre parole, la solastalgia è un malessere che si avverte nell'assistere a un cambiamento repentino e non controllabile del mondo circostante (mondo che può essere inteso in senso più o meno allargato). 

 

A generare questa forte tristezza, ansia e preoccupazione sono per esempio le catastrofi naturali del calibro di alluvioni, incendi e terremoti, o le conseguenze dei cambiamenti climatici, come la fusione dei ghiacci e le piogge torrenziali alternate a fasi di siccità estrema. Chi prova solastalgia è scosso anche da interventi antropici troppo aggressivi, come l'abbattimento degli alberi di un bosco o l'occupazione di un terreno per fare spazio a un palazzo.

 

Insomma, la solastalgia può nascere quando ci si guarda attorno e ci si rende conto che nulla è più come prima, trovandosi costretti a dire addio a luoghi del cuore o sicurezze importanti.

 

I sintomi della solastalgia

Le scarse evidenze scientifiche relative a questo fenomeno, ancora poco studiato, suggeriscono che i sintomi più comuni della solastalgia siano:

 

> forte nostalgia e malinconia;

> preoccupazione eccessiva, che può sfociare in veri e propri stati di ansia;

> sensazione di impotenza e mancanza di controllo;

> senso di perdita;

> disturbi del sonno, con aumento di tensione e stress

> difficoltà nelle relazioni sociali, specialmente laddove ci siano modi differenti di vedere le cose;

> tristezza, rabbia e frustrazione.

 

Solastalgia, chi ne soffre di più

Sebbene chiunque possa soffrire di solastalgia, alcune categorie sono particolarmente a rischio:

 

> gli anziani, che patiscono la generale indifferenza per le meraviglie della Terra e temono di veder scomparire i luoghi dei loro ricordi;

 

> i bambini, che appaiono più suscettibili all'impatto psicologico delle catastrofi naturali e sono sempre più disconnessi dall'ambiente naturale, che stimola l'esplorazione, il movimento e altri elementi fondamentali per la loro crescita; 

 

> anche i giovani recentemente si mostrano molto più consapevoli sui temi ambientali e non esitano a scendere in piazza

 

> le popolazioni che vivono un rapporto più intenso con la natura hanno una compensibile paura di dover dire addio alla loro terra e al loro stile di vita. Si pensi per esempio ad aborigeni e comunità tribali o, senza andare troppo lontano, ad agricoltori, allevatori, pastori, ecc. 

 

Solastalgia, come migliorare il proprio stato

Visto che la solastalgia è ancora poco studiata, è difficile dare indicazioni precise su come prevenirla o come intervenire quando si manifesta.

 

Per lenire il senso di perdita può essere utile ricostruire una connessione con la terra attraverso escursioni e passeggiate. Altro passo importante è quello di assumere più responsabilità e consapevolezza sulle modalità per rispettare il Pianeta nella propria vita quotidiana.

 

Nel frattempo, la ricerca scientifica va avanti. Nel 2017 l’American Psychological Association ha pubblicato un rapporto sugli effetti dei cambiamenti climatici sul benessere fisico e psicologico della popolazione, con l'obiettivo di catalizzare l'attenzione globale su questo tema sempre più urgente.