Vivere sempre online: cosa si fa e chi lo fa?

Cosa significa vivere sempre online? Ha ancora senso distinguere ciò che accade dentro e fuori la Rete? Per cominciare a rispondere a queste domande concentriamoci sui giovani che non hanno mai vissuto solo offline e sulle attività che tanto impegnano gli italiani.

Vivere sempre online: cosa si fa e chi lo fa?

Il mobile è in piena diffusione. La garanzia di poter accedere in ogni momento della giornata alle risorse online ha di fatto cancellato la distinzione tra vita online e offline. L'integrazione tra le risorse su internet e quanto ci serve nella quotidianità è massima. Cosa significa vivere sempre online? Non si tratta di un'esperienza necessariamente patologica, perché ogni strumento può essere usato saggiamente. Ma chi è sempre online e cosa fa? Vediamo i risultati di alcune ricerche.

 

L'impatto del mobile sulla vita sociale dei giovani

Una review internazionale condotta dalla psicologa Marylin Campbell sugli studi sullo stile di vita giovanile evidenzia il ruolo occupato dalle tecnologie mobili. La rassegna della letteratura prende in considerazione vari aspetti della vita sociale che vengono modificati: la relazione con i pari, quella con i genitori (sia sul modo in cui si struttura la relazione, sia per come la tecnologia stessa è oggetto di discussione), soprattutto quando sono separati, la scuola, ecc. Ciò che emerge frequentemente da più ricerche diverse è la difficoltà di questi ragazzi nel gestire la "differita" temporale tra ciò che accade online e la vita offline. L'integrazione delle nuove tecnologie crea in loro (che non hanno sperimentato il precedente "scollamento") la necessità di azzerare il tempo di risposta a ciò che accade in Rete: una nuova rincorsa all'ubiquità!


LEGGI ANCHE COMUNICARE LE EMOZIONI NEL MONDO DIGITALE


Una ricerca emiliana

Una ricerca tutta italiana sui giovani che vogliono vivere sempre online è stata condotta in Emilia Romagna dal Corecom su 3000 ragazzi. L'obiettivo è stato quello di descrivere gli stili di vita dei giovani, sottolineano la presenza di quanto accade online. Accanto all'uso di tabacco, droghe e alcol (elementi tradizionalmente presenti nelle sperimentazioni adolescenziali) si aggiungono nuove esperienze come il cyberbullismo e incontri erotici online, anche con sconosciuti.


Cosa si fa online?

Vincenzo Cosenza, esperto di analisi dei trend della Rete, ha cercato di capire cosa fanno gli italiani quando accedono in Internet e vivere online. Gli italiani attivi in Rete sono circa 28 milioni. L'ingresso ai social network è l'attività prevalente, Facebook in primis, cui seguono LinkedIn e Google+. Questo dato non deve trarre a conclusioni affrettate circa la "serietà" delle attività in Rete perché, per come si è evoluto, oggi Facebook rappresenta uno spazio privato che condensa le informazioni dei nostri diversi interessi ed è da qui che si parte per nuove ricerche.

 

Stress da nuove tecnologie: l'educazione ditale può sconfiggerlo?

 

 

Immagine | commons wikimedia