L’effetto placebo dipende dalla personalità?

Le componenti psicologiche legate alle aspettative e alla fiducia in un metodo di cura possono giocare un ruolo molto importante nella sua efficacia, sia nei trattamenti farmacologici che in quelli col placebo dove le convinzioni psicologiche sull’efficacia di una sostanza possono in ogni caso promuovere le capacità di autoguarigione del corpo. L’effetto placebo è un meccanismo complesso, in gran parte inconscio e probabilmente legato ai tratti di personalità

L’effetto placebo dipende dalla personalità?

Le convinzioni e le aspettative legate all’efficacia di un farmaco possono risultare determinanti per l’azione del farmaco stesso: l’effetto placebo dimostra che tali componenti psicologiche svolgono un ruolo importante tanto da indurre una risposta fisiologica positiva anche ad una sostanza farmacologicamente inerte. Un fenomeno complesso, in gran parte inconscio e, a quanto pare dalle ultime ricerche, influenzato dalle caratteristiche di personalità: non tutti beneficeremmo dell’effetto placebo con lo stesso successo.

 

L’effetto analgesico del placebo

Lo studio arriva dall'Università del Michigan (Peciña, M., et. al., Personality Trait Predictors of Placebo Analgesia and Neurobiological Correlates, Neuropsychopharmacology, 28 November 2012,  doi:10.1038/npp.2012.227) dove alcuni ricercatori hanno studiato l’effetto analgesico del placebo in un gruppo di 50 volontari di cui sono stati valutati i tratti di personalità secondo la teoria dei Big Five di McCrae e Costa.

Tale teoria concettualizza la personalità articolata intorno a cinque fattori fondamentali: estroversione, gradevolezza, coscienziosità, stabilità emotiva, intelletto a seconda di come la personalità individuale si organizza in merito a dimensioni quali l’apertura all’esperienza, la tendenza a sperimentare emozioni negative o positive, il controllo delle emozioni e degli impulsi, la perseveranza, l’apertura verso gli altri e la cooperatività.

 

Emozioni e cambiamento: come trasformare le emozioni viziose in virtuose

 

I tratti di personalità

I risultati dello studio indicherebbero che l’effetto analgesico del placebo sarebbe mediato da determinate caratteristiche di personalità che predisporrebbero la persona in un atteggiamento di fiducia o di scetticismo verso il farmaco. In particolare, la tendenza a sperimentare emozioni negative, (nevroticismo) soprattutto rabbia e ostilità, sarebbe il principale predittore dell’inefficacia del placebo là dove, invece, aspettative positive indurrebbero una riduzione dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e l’aumento dei livelli cerebrali di oppioidi endogeni (analgesici naturalmente prodotti dal cervello).

 

Interdipendenza corpo-mente nell’effetto placebo

I risultati dello studio di Marta Peciña e colleghi offrono senz’altro spunti interessanti di cui sarebbe utile tener conto nelle successive ricerche sull’entità dell’effetto placebo e sull’influenza delle componenti psicologiche in generale nell’efficacia delle terapie farmacologiche. L’ennesima evidenza di quanto mente e corpo siano connessi in maniera interdipendente, complessa e multideterminata.

 

Immagine | terren in Virginia