Prendere appunti: quando aiuta la memoria?

Prendere appunti aiuta la memoria e favorisce una migliore elaborazione delle informazioni. Usare carta e penna in questi casi risulterebbe più efficace rispetto a notebook e altri supporti multimediali.

Prendere appunti: quando aiuta la memoria?

Prendere appunti utilizzando carta e penna potrebbe avere ancora indiscussi vantaggi per la memoria nonostante i supporti multimediali disponibili oggi. Scrivere aiuterebbe a fissare i concetti e a rielaborarli collegandoli fra loro, mentre pc e altri supporti multimediali consentirebbero di trattenere una maggiore, ma anche ridondante, mole di informazioni senza vantaggi per la comprensione.

 

Prendere appunti aiuta la memoria

Per fare il verbale di una riunione o prendere appunti durante una conferenza o una lezione si è spesso indotti ad utilizzare un pc portatile con l’idea che questo non solo consenta di archiviare un quantitativo maggiore di informazioni, ma permetta anche di creare una bozza di documento già “pronto per l’uso” una volta che andremo a riordinare quanto annotato. Niente di più illusorio, a confermarlo sono diversi studi psicologici che hanno messo in evidenza non solo come prendere nota mediante pc o tablet faciliti la distrazione, specie negli studenti, ma anche come prendere appunti a mano con carta e penna offra indiscussi vantaggi per la memoria e l’elaborazione delle informazioni.

 

Prendere appunti vs pc portatile

Uno degli ultimi studi sull’argomento è quello pubblicato su Psychological Science e condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Princeton. Per la ricerca è stata reclutata una classe di studenti a cui è stato richiesto di prendere nota di ciò che veniva detto durante una conferenza. I ragazzi sono stati suddivisi in due gruppi: un gruppo avrebbe utilizzato carta e penna per prendere appunti e l’altro pc portatile. Al termine della conferenza i ragazzi sono stati interrogati riguardo gli argomenti ascoltati: coloro che avevano preso appunti con carta e penna non solo hanno dimostrato di aver conservato una memoria migliore, ma anche di aver compreso meglio, a livello concettuale, gli argomenti trattati. Il “vantaggio” degli appunti carta e penna rispetto al pc si manteneva anche quando gli stessi ragazzi venivano interpellati a distanza di una settimana.

 

Prendere appunti migliora la memoria e la comprensione

Perché questo vantaggio degli appunti presi con carta e penna? I ricercatori affermano che, sebbene il pc consenta di prendere nota più velocemente e quindi di trattenere un numero maggiore di informazioni, questo può rivelarsi paradossalmente uno svantaggio. In primo luogo perché, così facendo, si prende nota anche di informazioni inutili o ridondanti che non fanno altro che aumentare la mole di note da rivedere. In secondo luogo, grazie alle velocità di scrittura consentita dai software, si è inevitabilmente portati a “stenografare” l’andamento della conferenza trascrivendo pedissequamente tutto quello che viene detto senza rielaborare i concetti. Questo influirebbe negativamente sia sulla memoria che sulla comprensione. Prendere appunti con carta e penna costringe invece a fare già in corso d’opera una sorta di “selezione” delle informazioni e ad annotare solo i concetti più importanti. In questo modo si opera già una prima organizzazione e rielaborazione del materiale che sarà poi più semplice ricordare in memoria.

 

Quando prendere appunti e quando usare il pc?

L’intento degli Autori non è comunque quello di demonizzare tablet e pc, piuttosto di differenziare l’utilizzo di questi e dei più tradizionali strumenti “cartacei” a seconda delle circostanze. I supporti multimediali possono essere molto vantaggiosi nei casi in cui sia necessario annotare in forma di archivio o di elenco una gran mole di dati; mentre sarà più utile ricorrere a carta e penna nei casi in cui sia importante una comprensione e una rielaborazione concettuale dei dati (come durante una lezione o una conferenza).

 

Per approfondire:
>>  I tipi di memoria
>>  Psicologia della memoria