Il confronto delle idee su facebook

La libera informazione del web ha effetti paradossali sull’esercizio della democrazia? È quanto si chiedono gli autori di uno studio americano riguardo al confronto delle idee su facebook: leggiamo solo le notizie che confermano le nostre opinioni mentre sembra che evitiamo di confrontarci con idee o posizioni divergenti

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Nell’era del web e dei social media, della libera circolazione di qualunque tipo di informazione, dell’iperconnessione con tutto e tutti attraverso il cyberspazio potrebbe proprio essere la libera circolazione delle idee a venir messa in discussione.

Eh sì perché il confronto delle idee su social network come Facebook potrebbe rivelarsi alquanto autoreferenziale: gli algoritmi informatici e la scelta degli utenti sembrano restringere il campo solo alle notizie che confermano le opinioni personali filtrando opinioni contrastanti o dissenzienti.

Come a dire: ognuno si ritaglia un microcosmo illusorio nell’immensità democratica del cyberspazio?

 

Il confronto di idee su facebook

Niente di certo, né tanto meno di dimostrato sperimentalmente, tuttavia i risultati di un primo studio effettuato da un gruppo di ricercatori dell’Università del Michigan non possono che far riflettere: in che modo vengono filtrate le notizie che leggiamo sui social network?

I social come facebook devono di volta in volta operare un filtro degli aggiornamenti pubblicati dai contatti di ogni utente – che sarebbero impossibili da visualizzare integralmente – e lo fanno sulla base di un algoritmo che seleziona in bacheca i contenuti più vicini alle preferenze di ciascun utente.

Tutto ciò, si sono chiesti i ricercatori, può risultare autoreferenziale? Soprattutto per quanto riguarda le notizie di carattere politico e sociale, può risultare parziale fornire all’utente solo quelle opinioni che confermano il suo orientamento politico o ideologico? La risposta potrebbe essere "sì", forse, molto più di quanto ci eravamo immaginati!

 

Il metodo a 5 passi per la raccolta delle informazioni su internet

 

Gli effetti paradossali della democrazia dei social network

Sembra che ogni utente, nel vagliare a sua volta le notizie proposte – fra quelle che il sapiente algoritmo ha selezionato per lui - operi un ulteriore filtro andando a leggere principalmente quei contenuti provenienti da fonti già note e che sono portatori di idee condivise, andando in tal modo a confermare ulteriormente le proprie opinioni.

Il confronto di idee, in altre parole, rischierebbe di essere più autoreferenziale che reale perché basato principalmente sull’esposizione a idee che già concordano con le opinioni che ha in testa l’utente.

Questo perché facebook, come tutti i social, nel consentire la libera circolazione di idee e opinioni di tutti rende di fatto impossibile per ciascun internauta orientarsi in una mole di informazioni così vasta, rendendo di fatto indispensabile l’adozione di un filtro che ne selezioni alcune e non altre.

L’algoritmo dei facebook, se da un lato sembra personalizzare le notizie sulla base delle preferenze dell’utente, dall’altro esclude in questo modo notizie contrastanti con queste e, se si tratta di opinioni di tipo politico, la questione non è affatto neutra!

Senza contare che, in seconda battuta, ogni internauta opera un ulteriore, e più potente, filtro nei contenuti personalizzati che ha a disposizione operando una scelta ancora più selettiva.

 

Il bias di conferma in psicologia

In altre parole, sembra che i social network come facebook contribuiscano alla messa in opera, nel cyberspazio, di un gigantesco bias di conferma.

Il termine bias è usato in psicologia per indicare proprio quel processo cognitivo che le persone mettono in atto quando ricercano, selezionano e interpretano le informazioni in modo fortemente parziale e tale da ottenere conferma e credibilità di quelle che sono le proprie opinioni e idee ignorando sistematicamente informazioni che possano invece contraddirle o metterle in discussione.

Che la libera informazioni di facebook ci si ritorca contro? Forse gli autori di questo studio dipingono uno scenario troppo pessimistico? Lo vedremo.

Nel frattempo se questa ipotesi vi disturba, niente paura, potrete pur sempre eliminare la notizia dalla vostra bacheca facebook; peccato che in tal modo avrete contribuito paradossalmente a confermala!

 

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