Nostalgia delle vacanze tra mito e pubblicità

Desiderio di mete lontane, ricordi e struggimento per l’estate passata associate a noia e insofferenza per il ritorno al quotidiano; la nostalgia delle vacanze suscita emozioni contrastanti e a volte anche più intense delle vacanze stesse che, rivisitate dietro la rielaborazione del ricordo, acquistano sapori, odori e colori edulcorati e idealizzati

Nostalgia delle vacanze tra mito e pubblicità

Organizzare cene e incontri con gli amici per scambiarsi racconti e fotografie e alleviare così la nostalgia delle vacanze può essere una delle tecniche per tornare alla quotidianità dopo la pausa estiva e allontanare lo stress da rientro.

 

Nostalgia delle vacanze: piccoli e grandi ricordi

Riordinare souvenir e fotografie e raccontare agli altri o sul web piccoli aneddoti e eventi delle proprie vacanze è un modo un po’ per riviverle tingendole anche di maggiore attrattiva; la nostalgia delle vacanze finisce così per alimentare un ricordo che va gradualmente ristrutturandosi fornendo connotazioni quasi ideali o paradisiache ai luoghi che si sono visitati.

Lo sanno bene i tour operator che propongono immagini patinate da veri e propri paradisi terrestri anche per attrarre tardivi clienti di fine estate in offerte last minute, sconti e proposte dell’ultimo minuto.

 

Nostalgia delle vacanze mito e immaginario collettivo

D’altra parte il mito del “paradiso perduto” o dell’ “età dell’oro” fa in qualche modo parte integrante da sempre dell’immaginario collettivo dell’umanità.

Nostalgia etimologicamente sta a significare un desiderio struggente di far ritorno a casa che è, in definitiva, quello di far ritorno a se stessi. Ben prima della nostra moderna nostalgia delle vacanze, molti romanzi e poemi epici incentrati sul tema del viaggio hanno in qualche modo raccontato metaforicamente questa sorta di viaggio interiore colorato di luoghi assolutamente fuori dall’ordinario.

 

Nostalgia delle vacanze e desiderio di rinnovamento

La nostalgia delle vacanze può essere allora considerata, più che un banale desiderio di fuga, un modo per farsi narratori di se stessi, per ripercorrere le tappe di un viaggio che, anche se di semplice villeggiatura estiva, ha offerto quello spazio fisico e mentale per “staccare” e rigenerare le proprie energie fisiche e mentali.

Far tesoro di tutto questo può significare anche utilizzare la nostalgia delle vacanze per esplorare e recuperare i propri desideri di rinnovamento e di cambiamento che potranno imprimere rinnovate energie alla realtà del quotidiano.

 

Quali buoni propositi al ritorno dalle vacanze?