Counselor, chi è e quando interviene

Il Counselor è una figura professionale spesso ambigua e fonte di forte confusione perché non esiste un albo professionale dedicato e le tecniche di counseling sono spesso già parte dell'intervento della figura dello psicologo. Scopriamone differenze e modalità di intervento.

Counselor

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Il counselor è, specialmente in Italia, una figura estremamente ambigua e focus di molteplici dibattiti e azioni anche legislative e politiche. Molteplici sono le scuole, i corsi di counseling più o meno lunghi e articolati per diventare counselor che nel tempo si sono sviluppati e hanno preso piede con differenti finalità, orientamenti e scopi.

 

Tuttavia, proprio per l’ambiguità di intervento e la grande sovrapposizioni con altre figure professionali riconosciute a livello legislativo, è importante fare chiarezza su chi è e cosa può fare il counselor secondo i principi che definiscono il counseling prestando molta attenzione alle competenze acquisite, alla formazione e professionalità.
 

Counselor: facciamo chiarezza

In Italia il counselor così come è conosciuto dalla maggior parte delle persone non è una figura regolamentata e riconosciuta, né presenta ordini professionali riconosciuti o principi riconosciuti sulla formazione. La legge 4/2013 che disciplina le professioni non regolamentate in ordini e collegi, inserisce il counselor nell’elenco delle professioni non riconosciute e pertanto molte sono le associazioni di categoria che nel tempo sono sorte al fine di creare un’identità e delle linee guida per questa professione.

 

Tuttavia, molteplici sono le aree di sovrapposizioni con figure adeguatamente riconosciute come quelle di psicologo, medico o psicoterapeuta e pertanto attivi sono i dibattiti e le critiche al fine di tutelare i diritti e l’integrità di professioni riconosciute dalla legge Italiana e con organi e ordini bene normati.
Nel 2015 la sentenza del TAR del Lazio ha affermato che l’attività di counseling è tipica dello Psicologo e in quanto tale può essere attivata ed eseguita solo da professionisti psicologi adeguatamente iscritti all’Albo professionale.

 

Molte sono le azioni disposte successivamente che hanno visto l’intervento di differenti organi al fine di garantire la tutela della professione di psicologo e sospendere l’azione normativa volta al riconoscimento del counselor non psicologo la cui azione è in forte sovrapposizione con quella del professionista in ambito psicologico.

 

Counselor: chi è

Partendo da questi presupposti è possibile, quindi, delineare le funzioni dello psicologo che lavora come counselor o meglio dire il Counseling psicologico.

 

Il professionista che opera in questo ambito ha quindi conseguito una laurea solitamente triennale con approfondimento con quella specialistico o magistrale, e successivamente fatto il tirocinio abilitante e l’esame di stato ha cui poi è conseguita l’iscrizione all’ordine professionale.

 

Il counseling rientra in una delle principali attività dello psicologo il quale opera nella promozione del benessere dell’individuo attraverso il supporto psicologico o, appunto la consulenza psicologica. In quest’ottica il focus dell’intervento è il dare aiuto e sostegno alle persone nell’affrontare un momento faticoso e nell’individuare risorse interiori adeguate, per attuare un cambiamento. 

 

Lo psicologo in qualità di counselor si serve di tecniche e competenze proprie della professione e accompagna l’utente in un percorso di consapevolezza, anche attraverso l’importantissimo fattore della relazione. Ci sono, tuttavia, molteplici professionisti che operano sotto il nome di Counselor, che tuttavia non hanno una formazione specifica di carattere psicologico o medico ma hanno acquisito titoli attraverso corsi di formazione. Questi, tuttavia non possono avvalersi di tecniche, strumenti e conoscenze proprie della professione psicologica, attuando talvolta un vero e proprio “abuso” della professione. È pertanto molto importante scegliere accuratamente il professionista.
 

Counselor: cosa fa

I benefici del counseling agiscono su differenti finalità, seppur sempre tenendo come focus finale la promozione del benessere dell’individuo. I differenti percorsi infatti partono sempre dalla persona che porta una problematica e con cui piano piano si costruisce un percorso di consapevolezza, crescita personale e cambiamento, al fine di migliorare aspetti di sé, il proprio comportamento, la considerazione si sé e della realtà circostante.

 

Il professionista non pone soluzioni o dà consigli ma guida nella ricerca degli stessi o del cambiamento che deve sempre partire dall’individuo che richiede la consulenza.

Le azioni possono essere dirette a:

  • Migliorare la consapevolezza di sé, delle risorse a disposizione, dei punti di forza e aree di miglioramento.
  • Favorire la comprensione del problema, analizzarlo nelle sue parti ed esplorare le possibili soluzioni, tenendo sempre presente il proprio modo di essere e i propri bisogni
    Supportare nel processo di decisione, favorendo lo sviluppo di abilità quali problem solving e decision making Orientare ad esempio tra realtà scolastiche o lavorative
  • Potenziare le risorse individuali o del sistema in cui il singolo agisce
  • Mediare all’interno di contesti di gruppo, favorendo cooperazione, collaborazione e confronto costruttivo
  • Supportare in un momento difficile, di cambiamento o di difficoltà che non richieda un processo specifico di terapia e cura (compito solitamente attribuito allo psicoterapeuta)
  • Supportare nella conduzione di gruppi e nella comprensione delle dinamiche come avviene nei contesti lavorativi- aziendali.

 

Dove opera il counselor

Lo psicologo può attivare la sua azione e mettere in pratica le differenti tecniche di counseling in diversi ambiti. È vero che seppur la consulenza rientri nelle competenze dello psicologo, talvolta è utile approfondire la conoscenza dell’ambito in cui si vuole operare, oltre ad acquisire vere e proprie tecniche di counseling. Gli sbocchi lavorativi sono molteplici infatti può lavorare:

  • Come consulente aziendale o scolastico
  • In contesti di orientamento
  • In attività supportive e di consulenza dirette al gruppo
  • Consulente alla coppia
  • Mediazione
  • Supporto individuale 
  • Consulenza famigliare
  • Attività di formazione e prevenzione
  • Promozione della salute e del benessere