La salute organizzativa

La salute organizzativa è un fattore determinante del successo di una società e anche del benessere dei suoi lavoratori. L'OMS ha stilato una serie di indicatori per la sua valutazione che ha una doppia ricaduta. La salute organizzativa e individuale sono strettamente collegate e quindi prendendosene cura di una si ha un guadagno globale.

La salute organizzativa

La salute organizzativa è un tema molto importante che si collega in qualche modo al più famoso stress lavoro - correlato. Se lo stress fa pensare ad una prospettiva individuale, parlare di salute organizzativa ci ricorda come il benessere dell'individuo al lavoro si ripercuote sull'intera struttura pensata sia in termini di produttività, sia in termini delle altre risorse umane e viceversa.

 

Salute organizzativa: la definizione

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la salute non deve essere intesa come l'assenza di uno stato patologico o assenza di malessere, ma piuttosto come un processo che punta al miglioramento e al mantenimento del benessere. La salute organizzativa è quindi la capacità di un'organizzazione di crescere la propria produttività, anche supportando il benessere psicofisico delle persone che lavorano al suo interno. Si realizza quindi nel giusto incontro tra contesto lavorativo (ambiente fisico, mansioni, prospettive, ecc.) e la qualità della vita lavorativa.

 

Salute organizzativa: gli indicatori

La salute organizzativa è una condizione che va rilevata per valutarne l'efficacia. Quali sono le variabili e gli indicatori da considerare? I fenomeni che insorgono in casi di scarsa salute organizzativa sono facilmente riconoscibili: stress, diminuzione della produttività, burn out, bassi livelli di motivazione e alto assenteismo. Per verificare e testare il livello di salute organizzativa invece si osservano:

  • caratteristiche fisiche ed ambientali del luogo di lavoro;
  • riconoscimento e valorizzazione delle competenze;
  • grado di collaborazione;
  • reti comunicative e circolazione delle informazioni;
  • chiarezza degli obiettivi organizzativi.


Salute organizzativa e salute individuale

La salute organizzativa e la salute individuale sono quindi strettamente legate tra di loro. Un esempio di questo legame proviene dal modello degli psicologi Robert Karasek e Töres Theorell (1990). Ogni ambiente lavorativo è caratterizzato da un certo livello di tensione che si genera quando le richieste al lavoratore sono alte mentre il livello di controllo da parte dello stesso è alto. In un'organizzazione ad alto livello di tensione la salute individuale è minore: i lavoratori sono più rigidi e si ammalano più frequentemente con ricadute ovvie sulla produttività e sulla salute organizzativa generale.

 

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