Psicologia dell’adolescenza: alla scoperta del gruppo

Gli adolescenti vivono una fase delicata che rivoluziona l'aspetto fisico, i bisogni psicologici e il comportamento. Come cambiano le relazioni interpersonali durante l'adolescenza? Vediamo quali sono le tappe dello sviluppo sociale durante l’adolescenza e l’avvicinamento al gruppo dei pari

Psicologia dell’adolescenza: alla scoperta del gruppo

L’adolescenza è uno dei momenti cruciali dello sviluppo fisico, affettivo e psicologico. Il processo di maturazione si avvia al completamento attraverso dei cambiamenti repentini che mettono a dura prova l’adolescente e il contesto sociale in cui è inserito.

L’avvio è dato dal pieno sviluppo dei caratteri sessuali secondari fisici (seno, timbro della voce, menarca, ecc), ma in breve tempo vengono coinvolti il fronte psicologico e quello comportamentale.

L’adolescente non si riconosce più nel bambino che era, ma non è ancora adulto e cerca di destreggiarsi tra il noto e l’ignoto alla ricerca di una nuova stabilità psicologica. Anche la vita sociale va incontro ad un fortissimo cambiamento: tramonta l’indiscussa onnipotenza genitoriale per fare posto al gruppo.

 

L’emancipazione adolescenziale

L’adolescente ha un compito fondamentale per la vita adulta: trovare la sua voce, aderendo a una propria schiera di ideali e di valori, e cominciare ad assumersi delle responsabilità.

Tutto ciò passa per una progressiva emancipazione dal controllo dei genitori (e anche in una serie di litigi quotidiani). Il modo in cui ciò avviene dipende in gran parte dall’educazione ricevuta dai ragazzi.

Una famiglia che ha puntato sulla concessione progressiva di un certo grado di autonomia avrà probabilmente formato un ragazzo che ha fiducia in sé e che non si bloccherà nelle scelte.

L’autoritarismo porta più facilmente a un’adolescenza improntata sulla ribellione aperta (poiché il controllo non si ammorbidisce nel tempo), più frequente nei ragazzi che nelle ragazze.

 

L’ascesa del gruppo adolescenziale

L’abbandono del controllo genitoriale porta all’ascesa dell’importanza del gruppo dei pari che subentra alla famiglia come fattore di protezione e di identità. Se nella preadolescenza gli amici sono per lo più dello stesso sesso, a questo stadio si formano i primi gruppi misti. La vicinanza con i coetanei è un’arma a doppio taglio.

Se da un lato evita un’angosciante solitudine, dall’altro lato mette in luce le difficoltà a relazionarsi con gli altri (ancora più problematico poi è l’incontro con l’altro sesso) e ad assumere un ruolo preciso, possibilmente positivo.


Nello specifico, i bisogni psicologici che il gruppo assolve durante l’adolescenza sono:
• bisogno di inclusione in un nuovo gruppo che lo riconosca; ciò permette al ragazzo di trovare una nuova definizione per se stesso oltre l’ambito familiare;
• bisogno di influenzare i pari per affermare la propria volontà per scoprire la propria voce e la possibilità di essere ascoltato;
• bisogno di amicizia e di affetto: l’adolescente deve verificare di poter essere amato al di fuori della famiglia.

 

Fonte immagine: supermariano81