Le aspettative sui colleghi possono essere fonte di stress sul lavoro

Lo stress sul lavoro è un fenomeno complesso in parte connesso ai colleghi con cui ci si deve interfacciare. Ma cosa succede quando anche noi ci mettiamo del nostro?

Le aspettative sui colleghi possono essere fonte di stress sul lavoro

Lo stress è una delle componenti della vita psicologica, ma quando è eccessiva diventa un impedimento ad essa.

Nell'ambiente di lavoro possono essere molteplici le fonti di stress, più o meno gestibili direttamente dall'individuo; il rapporto con i colleghi è sicuramente tra queste componenti.

Molti di noi vorrebbero avere il potere di cambiare le persone con cui deve interfacciarsi giorno dopo giorno, ma la maggior parte di noi non può farlo. Allora come affrontare la sfida? Che ci crediate o meno, una parte dei contrasti con i colleghi deriva da noi , da aspettative errate, ma modificabili.

 

Dove sono le aspettative

Il lavoro di gruppo è una grande scommessa: la possibilità di vedere più menti adoperarsi per un obiettivo comune cercando di spronarsi vicendevolmente e bilanciando i difetti reciproci. Questo è il nostro obiettivo e questo scenario è molto lontano dallo stress.

Per arrivare il più possibile vicino a questo risultato è fondamentale che il gruppo poggi su solide basi. A volte, anche senza volerlo, queste basi vengono minate da una serie di meccanismi naturali che portano a una percezione differente della situazione sociale che si sta vivendo.

Quando si parla di situazione o ambiente sociale si intende una percezione differente di ruoli, compiti, atteggiamenti, responsabilità e tutto ciò che non ha una definizione condivisa e ben precisa per cui  ogni membro del gruppo può dare il proprio contributo.

Questo contributo si esplicita in errori di interpretazione, equivoci non comunicati che alla lunga sfociano in aspettative errate e disfunzionali.


Leggi anche La motivazione e la psicologia del lavoro >>

 

Aspettative e comunicazione

Percezioni differenti sono una costante della comunicazione umana: ciò che voglio comunicare viene trasmesso attraverso un messaggio, ma questo messaggio viene interpretato da una persona che può attribuirvi sfumature di significato differenti causando discomunicazione.

Se il fraintendimento non viene svelato in breve tempo gli interlocutori prenderanno per assodato ciò che è accaduto: chi parla pensa che il suo messaggio sia arrivato, chi ascolta pensa che il messaggio "mal interpretato" fosse in effetti ciò che l'altro gli voleva trasmettere.

Questo errore si tramuta nel tempo in aspettativa, cioè diventa un'informazione da cui partire nella prossima conversazione e che farà da lente di interpretazione degli eventi.

Una richiesta d'aiuto può essere compresa come un ordine o una critica da un collega che in cuor suo può covare prima un po' di fastidio per essere stato trattato in modo poco appropriato e nel tempo può sfociare in una vera e propria insofferenza verso le richieste del collega o il collega in quanto persona sgradevole.

 

Controllare le aspettative?

Come controllare dunque le proprie aspettative in modo da non innescare meccanismi controproducenti che sfocino nello stress? Beh ecco qualche consiglio:

1. Sarebbe bene essere consapevoli delle proprie antipatie così come di tutte le aspettative nei confronti dei colleghi. Tale consapevolezza vi aiuterà a "depurare" le future conversazioni da effetti indesiderati, insomma, non è che ci possiamo piacere tutti, ma dobbiamo lavorare insieme!

2.  Al termine di una riunione/telefonata cercate di riscrivere i contenuti della stessa eliminando tutti i riferimenti "emotivi" come il tono di voce o la velocità d'eloquio che si prestano a maggiore interpretazione.

3.  Se siete persone sincere che ci tengono ai rapporti di lavoro, chiarite nel più breve tempo possibile la sgradevole sensazione che lo scambio con il collega vi ha lasciato. Qualunque aspettativa può essere smontata se affrontata nel più breve tempo possibile.


Leggi anche

La psicologia del lavoro per favorire il benessere
> Cambiare lavoro, pro e contro