La riscoperta della verginità: moda o valore?
Dopo tanti anni di lotte per la liberazione sessuale e la libertà di poter gestire il proprio corpo, da qualche anno la verginità è tornata alla ribalta. Questa riscoperta si è fatta strada tra giovani e non più giovani, per cui chi non può più difenderla, se la ricostruisce.
Saranno state le campagne a favore della verginità stessa o quelle contro le gravidanze indesiderate e le malattie trasmesse sessualmente, fatto sta che negli Stati Uniti si assiste da qualche anno alla riscoperta della verginità. Secondo i dati del National Children's Bureau la maggioranza dei giovani minorenni sessualmente attivi si dichiarano pentiti di aver accelerato i tempi. In effetti, l'età media per il primo rapporto sessuale si è notevolmente abbassata fin quasi alla soglia della pubertà. Il difficile è capire perché. In Italia l'Asper valuta che l'età media per la perdita della verginità si aggira attorno ai 17 anni e solo il 30% dei ragazzi preserva un ricordo piacevole, mentre per i restanti è stato deludente se non traumatico. Il sesso in generale, attira di meno: la riscoperta della verginità è un calo della moda o l'emergere di un nuovo/vecchio valore?
"Ho perso la verginità...e ora?....la ricostruisco!"
E chi ormai non può più tornare indietro oggi ha una seconda possibilità. In linea con questo nuovo atteggiamento giovanile salgono le richieste di coloro che pagano per la ricostruzione della verginità. In Albania è stato registrato un vero e proprio boom di richieste soprattutto da coloro che erano ad un passo dall'altare. Secondo il chirurgo plastico Alberto Poli, in Italia le richieste non sono altissime e provengono perlopiù da donne straniere. Le motivazioni alla base di questo intervento sono diverse. Ci sono motivi culturali e religiosi; ma la condivisione della propria verginità con il marito o compagno è anche un semplice desiderio di complicità o quasi una piccola trasgressione al contrario. In ultimo ci sono i casi in cui la rottura dell'imene è stata causata da un trauma e quindi i genitori richiedono la ricostruzione.
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Ma cos'è la verginità?
Questa inversione di rotta è sicuramente interessante, ma sia che la si guardi dagli occhi di un giovane adolescente, sia che si tratti di un recupero del passato, occorre chiedersi cosa sia questa verginità. Da un punto di vista tecnico è difficile capire dai ragazzi se siano davvero vergini o meno; occorre considerare un certo pudore nell'affrontare certi argomenti, ma anche un po' di confusione rispetto a sesso orale o alle pratiche di masturbazione. Anche la ricostruzione chirurgica dell'imene è davvero un colo di spugna nei confronti del passato? Preservare o recuperare un certo stato fisico rende la verginità un valore anche se si inserisce in un contesto in cui sono permesse esperienze "alternative" al rapporto completo o in cui ci sono esperienze che impediranno la seconda occasione un'esperienza di scoperta?