La strange situation: l’attaccamento e la qualità della relazione

La strange situation è una procedura sperimentale messa a punto da Mary Ainsworth. Cosa si intende valutare con la strange situation? Cosa vogliono dimostrare gli episodi della strange situation? Cosa accomuna strange situation, attaccamento e base sicura? Possiamo definire il tipo di attaccamento come una qualità della relazione? E cosa hanno in comune, se ce l’hanno, la strange situation e il paradigma still face di Ed Tronick?

La strange situation: l’attaccamento e la qualità della relazione

Per strange situation si intende una procedura sperimentale, riproducibile in laboratorio, messa a punto da Mary Ainsworth, assistente di John Bowlby. Attraverso la metodologia della strange situation, Mary Ainsworth voleva valutare il tipo di attaccamento che esiste tra la mamma e il suo bambino in varie circostanze emotive. Il campione su cui veniva sperimentata la procedura era composto da bimbi di circa un anno che in un tempo di 20 minuti venivano sottoposti ad una serie di eventi, otto per l’esattezza, di diversa intensità e tensione emotiva. Ogni episodio della strange situation dura dai 30 secondi ai tre minuti circa e il susseguirsi di ognuno mantiene una costanza nell’aumento progressivo di elementi stressogeni.

 

Strange situation: gli episodi

1o episodio –  Madre e bambino vengono posti da soli in una stanza dove ci sono una sedia e dei giocattoli. Viene chiesto alla madre di leggere una rivista mentre il piccolo si orienta ed esplora lo spazio. Se il bimbo si avvicina alla mamma, questa può rispondere e farsi coinvolgere dal gioco. Dura 30 secondi.
2o episodio – Madre e bambino sono impegnati in attività diverse: la madre legge e il bimbo gioca. Dura tre minuti.
3o episodio – Entra un terzo soggetto nella stanza, una estranea, la quale interagisce prima con la mamma e dopo cerca direttamente il contatto e il gioco con il bambino. Dura tre minuti.
4o episodio – La mamma lascia la stanza e lascia e il bimbo e l’estranea ad interagire da soli. Dura tre minuti o anche meno.
5o episodio – La mamma rientra nella stanza e la sperimentatrice la lascia. Se il bimbo si è allarmato, può consolarlo, altrimenti resta lì presente lasciandolo continuare nelle sue attività. Può durare dai tre minuti in su.
6o episodio – La mamma lascia la stanza e il bimbo resta solo. Dura dai tre minuti in giù.
7o episodio – Rientra solo la sperimentatrice nella stanza e si valuta la modalità di risposta del bimbo. Dura dai tre minuti in giù.
8o episodio – La mamma ricompare fermandosi sulla soglia e aspettando che il bambino attivi una modalità di risposta alla sua presenza. Dura dai tre minuti in su.

 

La strange situation: l’attaccamento

Ma come mai Mary Ainsworth ha deciso un bel giorno di prendere un bimbo e una mamma e di sottoporli entrambi ad eventi così forti che possono richiamare continuamente ansia abbandonica e separazioni? Lo scopo era quello di valutare il tipo di attaccamento che può esistere nella relazione madre-bambino. La strange situation portò la Ainsworth  a definire l’esistenza di quattro tipi di attaccamento:
1. Sicuro
2. Insicuro- Evitante
3. Insicuro- Ambivalente
4. Disorganizzato- Disorientato

La ricerca attraverso la procedura della strange situation e l’identificazione di quattro modalità di attaccamento, ha permesso di evidenziare quanto sia importante un attaccamento sicuro affinché il bambino possa sentirsi protetto e libero di esplorare l’ambiente. Un attaccamento sicuro permette di costruire una base sicura, ovvero un terreno chiaro e rassicurante sul quale muoversi, in grado di alimentare e sostenere la fiducia in sé stesso e nella relazione, elementi necessari affinché il bambino sviluppi comportamenti orientati alla progressiva indipendenza e autonomia.

 

Strange situation: il confronto con lo still face?

All’ultimo convegno dell’AIPC è stato chiesto ad Ed Tronick cosa accomuna il paradigma dello still face con la strange situation. Mentre nella strange situation la madre va e viene fisicamente dalla stanza e il bambino sperimenta l’assenza fisica della madre e la presenza di un estraneo, nello still face la madre resta presente fisicamente nella stanza ma interrompe la comunicazione con il piccolo. Quello che accade nello still face è una improvvisa e momentanea assenza affettiva della mamma.

 

Strange situation: attaccamento o qualità della relazione?

La strange situation serva a valutare la qualità dell’attaccamento. Ma invece di utilizzare ancora questi termini obsoleti che sanno tanto di meccanicistico, possiamo parlare di qualità della relazione? Cos’è l’attaccamento se non un tipo di relazione che si instaura tra due campi di energia? Cos’è la qualità dell’attaccamento se non la qualità energetica, affettiva ed emotiva che regola il tipo di relazione, a partire dalla vita intrauterina, tra la mamma e il suo bambino? E, mi raccomando, non dimentichiamoci del papà che, poverino, viene escluso e preso a calci nel sedere anche dalle ricerche sperimentali. Padre a parte, a me piace di più parlare di relazione. E a voi?

 

Fonte immagine, Simona Tortora – “Oscarino”