L’educazione civica come parte dell’insegnamento alla convivenza civile

L’educazione civica è la chiave per imparare a vivere in società nel rispetto delle leggi. Insegnarla a scuola è uno dei passi fondamentali per formare cittadini adatti alla convivenza civile

L’educazione civica come parte dell’insegnamento alla convivenza civile

L’educazione civica è la disciplina che si interessa delle strutture sociali, storiche, giuridiche ed economiche entro cui un indivuo è inserito. In generale, riguarda il vivere in società nel rispetto delle leggi e delle norme sociali del gruppo di riferimento. L’educazione civica forma quindi, i cittadini futuri ed è un’importante risorsa per ogni nazione civile.

 

L'educazione civica a casa e a scuola

L’educazione civica come insegnamento alla convivenza civile è prima di tutto un insegnamento familiare, quasi una sensibilità che viene trasmessa, nel bene e nel male, dai comportamenti e dagli atteggiamenti dei genitori. Il secondo ambito che trasmette queste conoscenze è sicuramenet la scuola. All’interno della didattica si pone come una materia di tipo trasversale facilmente adattabile alle altre, nonché alla crescita personale e sociale dello studente. La lezione più importante dell’educazione civica si rispecchia infatti nel rispetto per se stessi, per gli altri e nel disponibilità al confronto nell’osservazione dei diritti e dei doveri.

 

L’educazione civica: educare alla convivenza civile

L’inizio della vita scolastica avviene durante uno stadio di maturazione del bambino che è ancora caratterizzato dall’egocentrismo e da una spinta aggressiva. L’apprendimento di un comportamento idoneo alla vita sociale nel gruppo classe è la prima forma di educazione civica che può essere appresa a scuola. Purtroppo gli insegnanti non stanno attraversando un momento facile per la loro professionalità che viene rincorsa da mille richieste e frequentemente osteggiata dagli stessi genitori. Ad ogni modo, sono le loro sollecitazioni a creare un clima di gruppo, a rispettare le regole e gli altri che danno un’impronta positiva alla futura vita sociale del bambino. L’obiettivo dovrebbe essere sostenere e favorire qualità soggettive (autonomia, decisionalità e senso di responsabilità) ed oggettive (rispetto degli altri, accettazione della pluralità di opinioni).

 

In Rete si trovano siti che offrono risorse di vario genere: schede informative e attività da far svolgere in classe. Forse sarebbe meglio prima riflettere su quali vogliamo siano le linee guida delle nostre azioni per un’attività educativa coerente:
•    Esperienze di lavori di gruppo per i quali sia necessaria la cooperazione e l’interdipendenza
•    Regole coerenti e motivate
•    Atteggiamento dell’insegnante pronto al confronto e alla riflessione critica
•    Consapevolezza che la scuola non può portare a termine da sola questo compito educativo.

 

Fonte immagine: agenziami