Come educare i figli a gestire i soldi

Uno dei compiti più difficili di un genitore è il trasmettere ai figli il giusto valore dei soldi per renderli responsabili e autonomi nell’uso che ne faranno. Vediamo alcuni consigli semplici e pratici per impostare una corretta educazione dei nostri figli nella gestione dei soldi

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Educare a gestire i soldi: una cultura responsabile

Quella di oggi è una società improntata soprattutto sulla logica del consumismo, basata sul potere e sul successo. Il rischio è quello di improntare anche gli affetti e le relazioni su questo tipo di meccanismo. Molti genitori, infatti, si interrogano su come educare i propri figli a gestire i soldi, come fare a trasmettere determinati valori quali il sacrificio, la pazienza e la responsabilità, passando il messaggio che non si può ottenere tutto subito pagando. Affinché il bambino arrivi a comprendere realmente il significato del denaro occorre parlarne apertamente insieme, spiegare cosa vuol dire lavorare e quindi guadagnare. È importante fargli sapere che esistono diverse tipologie di lavori e di conseguenza anche di stipendi, ma soprattutto che è il lavoro a nobilitare la persona e non la retribuzione finale. Ecco alcuni consigli che potrebbero rivelarsi utili.

 

Educare a gestire i soldi: alcuni consigli

Se il bambino è piccolo e non ha ancora compiuto cinque anni molto probabilmente non avrà ben chiaro da dove provengono i soldi e cosa significa guadagnarli. Solitamente in questo periodo di vita tutte le spiegazioni per il piccolo si rifanno al mondo magico e quindi possono “comparire da un cassetto” o “crescere da una pianta dai poteri extranaturali”. Per educare i figli a gestire i soldi parlare usando parole molto semplici può essere la soluzione migliore ma soprattutto dare il buon esempio comportandosi in maniera responsabile nelle spese.

 

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Quando il bambino è più grandicello, tra i 7 e gli 11 anni, si può iniziare a introdurre una piccola paghetta settimanale, in modo da permettergli di gestire delle sue piccole spese, come ad esempio un gelato, le carte o le figurine da scambiare con gli amici. Importante non monetizzare ogni cosa o compito che gli viene richiesto di eseguire, come ad esempio mettere in ordine la propria cameretta. Questo potrebbe altrimenti indurre il bambino a non considerare tali azioni come dei doveri ma come dei mezzi per arrivare a ottenere ciò che vuole.

 

Inoltre, per educare i figli a gestire i soldi, può rivelarsi molto utile anche l’uso di un salvadanaio dove custodire piccole somme di denaro così da fargli comprendere che il sacrificio viene premiato con il tempo poiché con i risparmi accumulati potrà comprarsi ciò che desidera. Infine con i ragazzi adolescenti è fondamentale porre dei limiti ben precisi e non sforare il budget settimanale stabilito insieme. Questo permette loro di diventare autonomi nel gestirsi la somma pattuita anche a fronte di spese extra. Consigliati anche i lavoretti part-time, soprattutto in estate, che possono dare un piccolo assaggio di cosa vuol veramente dire guadagnare e risparmiare i soldi.

 

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Fonte immagine: paolo agostini