Separazione: punto di arrivo e di partenza di una storia familiare

Negli ultimi anni i i rapporti di coppia sono radicalmente mutati, divenendo sempre più liberi, intensi e stimolanti ma anche molto più difficili da gestire. Ma anche la crisi può diventare un momento di confronto e di crescita

Separazione: punto di arrivo e di partenza di una storia familiare

La relazione di coppia oggi non si limita più alla famiglia e alla procreazione, e non si esaurisce neppure nella sessualità e nei sentimenti, ma mette in gioco molti altri aspetti che portano inevitabilmente ad un aumento delle aspettative verso il partner e ad un confronto di personalità e di mentalità che può evolversi sia come crescita sia come scontro. Purtroppo nessuno ci ha insegnato le conoscenze psicologiche e le abilità comunicative necessarie per fronteggiare questa nuova situazione, e quindi le aspettative vanno spesso deluse, si generano incomprensioni e conflitti, lo scontro prevale sulla crescita e prima o poi si arriva alla crisi.

 

La mancanza di dialogo

La crisi non nasce all'improvviso, ma dipende da un accumularsi di incomprensioni e fraintendimenti che generano delusioni e sofferenze emozionali e conseguentemente ripicche, contrattacchi, fughe o lamenti. La tendenza è di solito di attribuire all'altro l'intera responsabilità: "È tutta colpa sua"; "Ha iniziato lui"; "Non mi vuole più bene" etc.

Se le cose non si chiariscono per tempo si può anche arrivare a produrre un blocco nella comunicazione: cioè si smette di comunicare, proprio quando ce ne sarebbe più bisogno (“basta, con te non parlo più”) oppure si comunica in modo aggressivo, sarcastico, prevenuto. A questo punto, nessuno dei due riesce a comprendere perché sta avvenendo ciò che avviene e tende ad attribuire tutta la responsabilità all'altro e a etichettarlo come "malvagio", "pazzo", "stupido" e simili.

 

Il cambiamento delle aspettative e della percezione dell'altro

Alcune crisi nascono dal fatto che nel corso del tempo uno dei due cambia modo di essere: o perché cresce o perché regredisce e si chiude. Ecco allora che cambiano i bisogni, le aspettative, i modi di agire e le due persone, inizialmente in sintonia, iniziano ad allontanarsi e questo produce stress, delusione, paura, fraintendimenti etc.

In altri casi la crisi è semplicemente l'affiorare di problemi che esistevano fin dall'inizio ma che non si volevano vedere. Quando nasce una relazione si tende a vedere l'altro non come veramente è, ma come vorremmo che fosse, si proietta cioè su di lui/lei i nostri desideri, aspettative, pregiudizi. In sintesi si tende a considerare gli aspetti positivi e a rimuovere difetti ed incompatibilità. Solo dopo un certo tempo questi ultimi iniziano a farsi notare, e a quel punto l'altro ci appare diverso da come lo credevamo, quasi fosse cambiato. In realtà non è stato lui a cambiare ma il nostro modo di percepirlo. 

In altri casi ancora, i limiti dell'altro erano noti, ma si sperava che prima o poi cambiasse, che si ravvedesse, che si avvicinasse alle nostre aspettative; tuttavia niente di tutto questo è successo e alla fine non si riesce più a sopportare oltre questa attesa improduttiva e si entra in crisi. 

Crisi di coppia: è possibile superarla?

La crisi è dunque spesso la conseguenza di una delusione relativa alle aspettative che avevamo riposto sull'altro. Quando la crisi si aggrava, l'amore sembra scomparire, sostituito spesso dall'odio, l'attrazione sessuale cessa o si abbassa drasticamente, la fiducia scompare e così la disponibilità a comunicare. Si cessa di immaginare un futuro in comune, ci si ripiega su se stessi, ci si isola, finché la separazione appare inevitabile. Tuttavia, in molti casi anche a questo stadio è ancora possibile recuperare il rapporto, purché entrambe i partner si impegnino a fondo in un dialogo aperto e sincero. Va subito chiarito che non basta la buona volontà, bisogna sapere "dove mettere le mani". È molto difficile riuscire da soli a dipanare la matassa e quindi è spesso indispensabile fare ricorso a uno specialista: un counselor relazionale o, nei casi più compromessi, uno psicoterapeuta della coppia/famiglia.

In molti casi i problemi si risolvono positivamente e la coppia si rafforza e diviene più matura; talvolta tuttavia non è possibile evitare la separazione ma almeno si può giungere a separarsi costruttivamente, senza troppa sofferenza e risentimento. 

Di questo e di altro, riguardante la separazione, ne potremo parlare insieme durante le tre serate gratuite, organizzate dal Centro Clinico Pangea, e animate da me e dalla dr.ssa Paola Maggiori, dal titolo: "La separazione: punto di arrivo e punto di partenza di una storia familiare”.

A cura di: Dott. Vito Quarato, psicologo - psicoterapeuta sistemico familiare - mediatore familiare