“Il tuo castello tra le nuvole”: una guida “seriamente” immaginaria per vivere meglio…

E’ un gioco di fantasia da prendere più che sul serio il libro di Barbara Sophia Tammes; Il tuo castello tra le nuvole (Sonzogno, 2016) ci insegna, con ironia leggerezza e un pizzico di irriverenza, ad utilizzare l’immaginazione per vivere meglio

 “Il tuo castello tra le nuvole”: una guida “seriamente” immaginaria per vivere meglio…

La Tammes ne suo libro Il tuo castello tra le nuvole ci illustra come “arredare” le stanze immaginarie della nostra mente con ricordi positivi, desideri e amore realizzando una sorta di architettura interiore perché “l’immaginazione – scrive l’autrice - è la scintilla che mette in moto la realtà”.

 

Il tuo castello tra le nuvole: dal padiglione del tè al giardino dei desideri

Che vi troviate nel “padiglione del tè” per affrontare con calma gli assilli e i conflitti quotidiani o che decidiate di esercitare le vostre abilità sociali nel “Salone” imparando a riconoscervi i risultati raggiunti esposti nella “bacheca dei trofei” o che, ancora, facciate un salto nella “Cucina” per decidere come cuocere e rendere più “digeribili” certe questioni, arredare il vostro castello tra le nuvole non potrà che riservarvi piacevoli sorprese.

La Tammes passa in rassegna 25 stanze che con l’immaginazione potrete arredare una per una, secondo il vostro gusto e le vostre necessità: che abbiate bisogno di rigenerarvi e ripulire la mente da pensieri assillanti, di esprimere le lacrime per un dolore sopito, di mettere a cucinare quei pensieri troppo indigesti per poter essere affrontati direttamente o che vogliate affidarvi al vostro intuito per risolvere un problema troverete sempre la stanza adatta a voi da poter arredare e in cui tornare con la mente ogni volta che ne avrete il bisogno.

L’ultima tappa? Il “Giardino dei desideri” in cui potrete piantare i semi delle vostre aspirazioni più importanti.

 

Il tuo castello tra le nuvole: imparare a tornare bambini

Per prendere seriamente questo libro dovrete imparare a tornare bambini, ad attingere alle capacità creative e immaginative della vostra mente e del pensiero divergente e lasciarvi andare senza giudicarvi o porvi troppe domande.

L’immaginazione è una cosa seria e non è assolutamente una perdita di tempo, ce lo insegna, primo fra tutti, il funzionamento del nostro cervello!

Eh sì perché le rappresentazioni mentali (immagini, suoni, odori, sapori, sensazioni tattili) sono elaborate allo stesso modo, utilizzando gli stessi circuiti impegnati per il processamento degli stimoli esterni, quelli che siamo abituati a considerare “reali”.

Ebbene, per la nostra corteccia cerebrale, quello che immaginiamo può essere altrettanto “reale” dal momento che, ad esempio, per visualizzare un’immagine mentale utilizziamo gli stessi circuiti e le stesse aree corticali impegnate nel processamento degli timoli esterni catturati mediante la retina.

In altre parole, il nostro cervello “vede” allo stesso modo sia un’immagine esterna che una rappresentazione costruita con l’immaginazione.

 

Il tuo castello tra le nuvole: far tesoro di sé stessi

Perché le rappresentazioni mentali siano efficaci e possano davvero esercitare una grande influenza sulla nostra mente è bene che siano il più possibile vivide, multisensoriali e affettivamente significative.

È per questo che Il tuo castello tra le nuvole è un libro ben fatto: ogni stanza che arrederete nella vostra mente sarà corredata di suoni, colori, odori e sensazioni di ogni tipo e in essa sarete invitati a porre gli oggetti per voi più significativi o a vivere i pensieri e le emozioni che più vi caratterizzano.

Ogni stanza del vostro castello può diventare un luogo immaginario in grado davvero di influenzare il vostro stato d’animo e di diventare una sorta di rifugio interiore in cui ricaricare le energie.

Veramente ben fatto insomma il libro della Tammes che con apparente leggerezza e benevolenza ci offre un’occasione per riscoprire le facoltà più creative della nostra mente e imparare a far tesoro di noi stessi.

E ricordatevi che: “Non ci sono regole di architettura di un castello tra le nuvole”! (GK Chesterton.).

 

Come possono curare le immagini mentali?