Superare l'abbandono: si può?

Lui se ne va, lei se ne va: come superare l'abbandono? Sentire la fine di una relazione o un lutto come un abbandono è un male comune che trova l'origine i esperienze antiche che hanno lasciato un segno doloroso. Superare l'abbandono è un modo per cominciare ad amare in modo autentico. Ma si può davvero superare l'abbandono? Forse si: basta il tempo. Ma quale tempo?

Superare l'abbandono: si può?

Dopo tutte le tecniche di seduzione, la disponibilità estrema, i manicaretti da nouvelle cousine, le ore in palestra per allenare i bicipiti e il capitale speso dal fioraio o in completini intimi degni della migliore escort, che fa il nostro partner? Se ne va! E ci lascia con due cose: un pugno di mosche in mano e un dolore enorme. La fine di una storia. La fine di un'amicizia importante. Un lutto. Una separazione. L'elenco è pressoché infinito: tutto può essere vissuto come un abbandono, da una semplice separazione ad un distacco dovuto ad lutto ad un allontanamento vissuto come perdita. Ma perché ci si sente abbandonati è un bel dilemma e trova la sua origine in relazioni molto antiche che hanno segnato. Ma si può superare l'abbandono o siamo talmente incastonati in questa angoscia da non riuscire a trovare la chiave di volta?

 

Superare l'abbandono: i sintomi dell'abbandono

Per poter superare l'abbandono intanto dobbiamo esaminarne i sintomi. Di fronte ad una perdita possono manifestarsi rabbia, impotenza, gelosia per la persona che verrà dopo, senso di colpa e frustrazione. Spesso accade che uno dei partner si dia la colpa per la fine di una storia. Quando, invece, accade un evento luttuoso, non sono insoliti i rimpianti per qualcosa che si è detto o si è fatto, per un tempo che non si è saputo utilizzare al meglio. Ma quando c'è un lutto possono esserci anche sentimenti di rancore e di rabbia nei confronti di chi ci ha lasciato, di chi ci ha abbandonato ad una vita che, invece di vivere, si era tentato di riempire con la presenza dell'altro.

 

Possono esserci in tutti i casi episodi di depressione che si manifestano con alterazioni del sonno e dell'alimentazione. Spesso è la tristezza il sentimento più pervasivo: il dolore è enorme e la vita che si era spesa per l'altro cessa di essere colorata. A volte si è pervasi dall'ansia o dall'angoscia e possono manifestarsi attacchi di panico e sintomi fobici, spesso così invalidanti da diventare un trappola che impedisce di vivere la vita. E poi il senso di solitudine è davvero grande.

 

Superare l'abbandono: il tempo aggiusta le cose?

Il chiodo scaccia chiodo non è la tecnica migliore per superare l'abbandono: quando anche un nuovo partner se ne andrà ci fa ritrovare al punto di partenza con un fardello ancora più grande da portare dietro. E per superare l'abbandono non serve nemmeno annegare la disperazione in un buon Sagrantino o in pacchetti di Kleenex. I nostri anziani dicevano che il tempo aggiusta tutto e, secondo me, un fondo di verità c'è, e c'è non perché magicamente il dolore viene cancellato o consumato dalle lancette che corrono. Per superare l'abbandono non serve il tempo se lo sprechiamo nel masochistico crogiolarsi nel proprio dolore, non serve se facciamo diventare quel pensiero un'ossessione che ruba il pensiero e l'azione, non serve se rimuoviamo in blocco l'emozione e facciamo finta di niente andando avanti come muli.

 

Per superare un abbandono serve il tempo solo se impariamo ad utilizzarlo: serve per imparare a comprendere le radici del dolore, serve per comprendere come mai viviamo un allontanamento come abbandono, serve per comprendere che inutili sensi di colpa ci allontano solo dal nodo del problema, serve a prendere atto delle proprie responsabilità, che non significa colpe. Il tempo serve a superare l'abbandono quando quel tempo impariamo ad attraversarlo, quando impariamo a contattare il tempo in cui c'è stato quell'abbandono antico che ci impedisce di vivere serenamente le relazioni di oggi, quando impariamo a vivere le nostre relazioni senza caricarle dei nostri fantasmi.

 

Superare l'abbandono si può, ma non esiste un unico modo per farlo, quindi non fatevi incantare da struggenti video o da mille ricette che vi dicono come guarire. Per superare l'abbandono ognuno deve poter trovare il modo di sanare la sua ferita. Che brucia. E tanto. Ma a bruciare non è la perdita di oggi, ma il dolore passato che quello attuale ha solo risvegliato. Superare l'abbandono si può, bisogna trovare la forza dentro di sé per mettersi in discussione, per andare a trovare un modo diverso di vivere la vita: un percorso terapeutico, per me, è il modo migliore per superare e sanare il proprio tempo dell'abbandono.

 

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