L’intelligenza emotiva per la coppia

Cosa tiene unita una coppia e cosa invece la fa precipitare verso la rottura e il divorzio? Daniel Goleman sembra non avere dubbi circa l’importanza dell’intelligenza emotiva: non sarebbero i motivi di disaccordo o di conflitto a determinare la durata di una relazione, quanto piuttosto il modo utilizzato per affrontarli. Nel confronto quotidiano uomini e donne portano esigenze e consapevolezze emozionali differenti, far dialogare efficacemente questi due “universi” sarebbe la sfida più importante in un matrimonio.

L’intelligenza emotiva per la coppia

Nel suo celebre libro L’intelligenza emotiva: cos’è, perché può renderci felici (Rizzoli, 1996), Daniel Goleman evidenzia l’importanza di saper riconoscere e utilizzare le emozioni proprie e del partner per gestire i conflitti di coppia in modo costruttivo, funzionale alla conoscenza reciproca e alla crescita della coppia. Là dove manca questa “alfabetizzazione emotiva” si apre, fra i due partner, una distanza sempre maggiore che può portare la relazione alla rottura.

 

Differenze educative e culturali nella coppia

Uomini e donne, secondo Goleman, rappresentano universi molto differenti per quanto riguarda la consapevolezza e la gestione della propria vita emotiva e questo, secondo l’autore, è in gran parte dovuto ad una significativa differenza educativa e culturale che rende le donne maggiormente attente alla vita emozionale e all’uso dei sentimenti propri e dell’altro per monitorare le relazioni e reagire ai conflitti. Gli uomini sarebbero invece, almeno culturalmente, meno “addestrati” a riconoscere e a far ricorso alle emozioni privilegiando un piano maggiormente concreto e cognitivo nelle relazioni. Quello che può accadere, in mancanza di una sufficiente intelligenza emotiva nella coppia, è che queste tendenze si estremizzino allontanando progressivamente i due partner là dove, da un lato l’emotività fuori controllo produce un vero e proprio “sequestro emozionale” che impedisce di pensare lucidamente e dal’altro si produce una chiusura e un distanziamento difensivo che aggrava la mancanza di comunicazione.

 

Quando i conflitti sono distruttivi per la coppia

Cosa accade quando uno dei due partner o entrambi sono travolti dalla componente emozionale nel corso di un litigio o di una discussione? Che l’oggetto del disaccordo non è più circoscritto ad un singolo comportamento assunto dal partner, ma questo viene preso a pretesto, strumentalizzato come conferma di un più generale “modo di essere” globale dell’altro. Se manca una sufficiente intelligenza emotiva, i litigi di coppia diventano sistematiche occasioni per denigrare e svalutare l’altro come persona alimentando chiusure e rivendicazioni difensive che allontanano sempre più la possibilità di un dialogo.

 

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Usare l’intelligenza emotiva nella comunicazione di coppia

Su quali presupposti si fonda l’utilizzo dell’intelligenza emotiva nella coppia? Anzitutto, scrive Goleman, sulla disponibilità ad ascoltare davvero ciò che l’altro ha da dire e a sintonizzarsi empaticamente col suo stato emotivo, a prescindere che lo condivida o meno. In secondo luogo è fondamentale evitare accuse e svalutazioni rivolte alla globalità della persona che suscitano vergogna, risentimento e ritiro, esplicitando invece come il comportamento del partner ci fa sentire. Si tratta, in altre parole, di smussare gli angoli dei propri abituali modi di essere accettando di mettersi in gioco in prima persona rinunciando a pretese e giudizi assolutizzanti; l’uso dell’intelligenza emotiva consentirà allora di conoscere meglio non soltanto il partner ma anche sé stessi.

 

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