L’effetto alone e la psicologia della valutazione

I meccanismi di valutazione della realtà vengono spesso studiati alla ricerca di quegli fenomeni che permettono di influenzare il giudizio delle persone come l’effetto alone. Oltre agli effetti si cercano anche gli errori che impediscono al soggetto di esprimere correttamente la propria opinione. Cos'è l'effetto alone? Vediamolo insieme

L’effetto alone e la psicologia della valutazione

L’effetto alone in psicologia è molto noto e i suoi effetti ricadono sulla valutazione della realtà. L’effetto alone è stato molto utilizzato in ambito pubblicitario e di marketing perché è alla base del meccanismo per cui la gradevolezza di un testimonial viene trasferita al prodotto che pubblicizza. I processi di valutazione della realtà non sono quindi acontestuali. Gli indizi che ci provengono dal’esterno riescono a guidare il giudizio su una persona, un oggetto, un evento grazie al trasferimento delle proprietà. Personaggi o oggetti o eventi in grado di spiccare per una qualità creano un alone che impregna quanto gli sta accanto.

 

Effetto pigmalione ed effetto alone a confronto

Tra effetto pigmalione ed effetto alone, la psicologia individua elementi in comune e altri opposti. Entrambi riescono a modificare e condizionare la valutazione di una persona, ma in modi differenti. Nell’effetto alone la caratteristica di una persona che attrae e colpisce viene trasferita su tutto ciò che riguarda questa persona. In breve si ama tutto di quella persona, dal modo in cui parla alle attitudini musicali, sempre eccezionali. Anche l’effetto pigmalione parte da una predisposizione affettiva positiva, ma generalizzata, nei confronti di una persona che spesso è legata alla prima da una relazione asimmetrica, del tipo: genitore-figlio, insegnante-alunno, medico-paziente, ecc. Questa valutazione porta alla realizzazione delle aspettative in una sorta di profezia che si autoavvera. A differenza del primo caso, l’effetto pigmalione agisce su entrambi i membri della relazione.

 

Gli errori nella valutazione

Non ci sono solo l’effetto pigmalione e l’effetto alone nella lista degli errori della psicologia che si occupa di pubblicità e che si interessa della valutazione. Altri errori possono interferire con la valutazione e possono essere sia di tipo fisiologico, sia di tipo psicologico. A livello fisiologico ci sono problemi e difficoltà soprattutto nella corretta percezione degli stimoli ad esempio, a causa di una stimolazione continua (errore di adattamento) o per le interazioni tra stimoli presenti contemporaneamente (errori di incremento o decremento). Tra gli errori psicologici che coinvolgono i processi cognitivi di valutazione della realtà ci sono:

- errore di presentazione: la valutazione in questo caso viene influenzata dall’ordine di presentazione degli oggetti o persone da valutare;

- errori legati alle aspettative che incrementano o decrementano la soddisfazione attuale;

- errore di assuefazione che porta dare la stessa risposta a una serie di domande troppo simili;

- un altro errore è dato dalla reciproca influenza, quando più persone si trovano insieme e quindi possono essere condizionate gli uni dai giudizi degli altri.

 

Fonte immagine: Martyn Gorman