Gli strumenti principali per l’orientamento al lavoro

L’orientamento professionale è un percorso che incrementa l’apprendimento e le capacità di auto-valutazione circa le proprie capacità in ambito lavorativo. Tre sono gli strumenti principali: il colloquio orientativo, il bilancio di competenze e le tecniche di ricerca attiva del lavoro

Gli strumenti principali per l’orientamento al lavoro

L’orientamento al lavoro è un’attività improntata ad aiutare le persone di qualunque età a costruire e/o ricostruire il proprio percorso professionale. L’orientamento interviene sia all’inizio della carriera, sia nei punti di svolta, volontari e forzati. In questo senso è più utile pensare a un percorso che attraversa le varie tappe della vita grazie a diverse metodologie. In generale gli obiettivi di questi interventi sono: conoscenza di sé e delle proprie risorse, del contesto, dei propri obiettivi. Il fine è la definizione di un progetto realistico che metta in relazione il soggetto con le possibilità lavorative concrete. L’orientatore professionale e il career coach sono delle figure sempre più gettonate che richiedono la conoscenza del mercato del lavoro e la capacità di motivare e consigliare. Le tecniche usate sono: il colloquio di orientamento, il bilancio di competenze e i seminari sulla ricerca attiva del lavoro.

 

L'orientamento al lavoro: il colloquio

Il colloquio di orientamento professionale è senz’altro lo strumento più utilizzato in materia di orientamento al lavoro e può riguardare la scelta lavorativa al termine degli studi, il ri-orientamento professionale e la messa a punto di varie ipotesi di crescita. Una prima forma è il colloquio informativo che è finalizzato a reperire informazioni sul contesto (metodo di ricerca del lavoro, posizioni ricercate, tecniche di ricerca, curriculum, ecc.). Una seconda possibilità è il colloquio di supporto che aiuta e supporta durante il processo decisionale.

 

L'orientamento al lavoro: il bilancio di competenze

Il bilancio di competenze è un’altra complessa attività di orientamento al lavoro: si tratta di un percorso guidato che aiuti a chiarire lo stato delle cose in termini di capacità e aspirazioni in un certo punto della vita di un individuo. Il bilancio è utile per il lavoratore, ma anche per l’azienda quando si devono decidere dei cambiamenti o delle promozioni interne. Ci sono quattro finalità principali che lo caratterizzano:
1. individuare competenze già presenti nel cliente;
2. sviluppare le capacità di auto-valutazione;
3. potenziare le capacità personali ed emotive per affrontare un cambiamento;
4. elaborare un realistico progetto professionale.

 

L'orientamento al lavoro: la ricerca attiva

La ricerca attiva del lavoro è insieme un tramite e un obiettivo, nel senso che l’orientamento al lavoro ha come finalità quello di rendere autonomo il lavoratore nella ricerca di nuovi sbocchi professionali. La ricerca attiva comprende la stesura del curriculum, tecniche di presentazione di sé, comunicazione efficace, ricerca delle possibilità sul territorio, ecc.

 

Fonte immagine: gerlos