Lavoro manuale

Il lavoro manuale è sempre più richiesto, tuttavia rimangono ancora dei preconcetti, rispetto a dei lavori che sono invece massima esaltazione della creatività e dell'ingegno. Vediamo perché

Lavoro manuale

Di questi tempi in cui si fa un gran parlare di crisi, disoccupazione e lauree che, oltre ad offrire il tanto agognato titolo di dottore, preparerebbero però poco alle esigenze del mercato, il lavoro manuale si inserisce nel dibattito come possibile via d'uscita dall'impasse. Tuttavia il problema della scarsa spendibilità dei titoli inizia molto prima, anzi si potrebbe ben dire che nasce proprio da una questione di mentalità e di cultura assai diffuse in Italia rispetto al fatto che sia maggiormente conveniente investire nella formazione liceale, e non in quella tecnica, per farsi strada nella vita, e questo proprio perché considerata (la formazione liceale, per l'appunto) una base più solida sulla quale costruire la futura preparazione accademica. 

 

Lavoro manuale: ancora troppi pregiudizi

Certo è che di buoni operai, cuochi, pasticceri e idraulici pare ci sia sempre più bisogno. Prova ne è che quando ci si ritrova, ad esempio, nella necessità pratica di dover contattare un elettricista, non è che risulti così agevole sapere bene a chi rivolgersi. A riprova, ancora una volta, di come tali mestieri siano ormai diventati merce rara, difficilissimi da reperire e proprio quando se ne avrebbe più bisogno. C'è poi un altro punto, che comunque si riallaccia a quanto detto in precedenza, e cioè la rivalutazione di tali attività non solo perché sempre più “introvabili” ma, prima di tutto, perché espressione di un lavoro manuale che, talvolta, si rivela addirittura più importante di quello intellettuale, quantomeno di pari dignità. In effetti la scarsa considerazione che finora è stata accordata al lavoro manuale risiede proprio in una sorta di ignoranza che sopravvaluta l'intelletto e mortifica ogni attività che venga invece svolta in assenza di una scrivania e, potremmo aggiungere, con tanto di attestato di laurea a fare bella mostra di sé dietro le spalle del "dottore", quasi come se il lavoro manuale fosse roba da automi, esercizio ripetitivo e meccanico che non contempla invece un identico ricorso all'intelligenza e alla creatività.

Fonte immagine: pigliapost