DA PIRANDELLO ALLA FISICA QUANTISTICA. Il teatro entra nelle aziende e rigenera la produttività.

Alessandro Simonini entra nelle aziende e riesce a sviluppare e potenziare le capacità motivazionali, relazionali e comunicative dei dipendenti. Magia del teatro?

In questo stage i partecipanti vengono accompagnati in scena in modo graduale e dotati di tutti gli strumenti per superare paure e limiti. Scoprono così i segreti della comunicazione. Si divertono a tenere l'attenzione del pubblico (o del cliente), senza la necessità di ricorrere a metodi “a pressione” che difficilmente fidelizzerebbero il loro interlocutore.

Per mezzo di giochi teatrali, la strategia è dunque quella di rendere partecipi gli altri (colleghi, partners o clienti) e di incuriosirli, andando incontro alle loro aspettative e ai loro bisogni reali. Questa forma di scambio e di circolazione energetica si rivela, in tutti i rapporti interpersonali, sempre corretta e vincente, perché considera ogni persona come una mappa unica e preziosa, in grado di offrire un grande contributo proprio al raggiungimento degli obiettivi del gruppo.

La via maestra per sviluppare tali qualità è sicuramente, e da sempre, quella del teatro.

Ma come si svolge una giornata di stage?

Si comincia con la scoperta e l'attivazione del proprio CENTRO DI ENERGIA in grado di infondere la sicurezza di base sulla quale edificare i successivi obiettivi. Quali?

E' importante imparare a distinguere I DIVERSI TIPI DI MEMORIA (fisica, sensoriale ed emotiva). Alle radici della comunicazione c'è l'indispensabile presa di coscienza del nostro archivio automatico di gesti, sensazioni ed emozioni. Questa è una delle scoperte più importanti del grande comunicatore.

L'IMPORTANZA DEGLI ESERCIZI DI VISUALIZZAZIONE

Vedere oggetti immaginari, collocandoli nello spazio, è un eccezionale metodo per il raggiungimento della concentrazione e la base fondamentale per lo sviluppo di una capacità creativa e risolutiva anche in altri ambiti.

Ma c'è dell'altro: in oltre 20 anni di ricerca e sperimentazione, Alessandro Simonini ha osservato l'analogia tra la natura della comunicazione e alcune scoperte di fisica quantistica. I risultati sono molto interessanti e suggeriscono l'ipotesi di una vera e propria attività creatrice (non solo creativa), legata alla volontà dell'operatore in scena. Sforzarsi di visualizzare qualcosa sembrerebbe muovere in maniera coerente energia subatomica, e questo fenomeno avrebbe importanti ripercussioni sulla qualità dell'attenzione di eventuali osservatori/spettatori (oltre all'intensità e alla qualità del contatto che si osserva tra gli stessi partners in scena).

LUCI E OMBRE SULLA PSICOTECNICA

La psicotecnica (rievocare emozioni per mezzo di ricordi reali) è indispensabile o fuorviante? I limiti di una prassi forse troppo consolidata (il problem solver che ravviva le ferite viene sostituito dal piennellista che pensa solo alla soluzione concreta e positiva)

Simonini ha coniato un'altra definizione per spiegare meglio il funzionamento del suo metodo: la "RETROINGEGNERIA DELL'EMOZIONE", dimostrando che si può risalire alla causa emotiva, partendo dagli effetti collaterali fisici. Un immenso risparmio di energie per una resa impeccabile, perché non c'è bisogno di smuovere ricordi personali per la riproduzione dell'emozione richiesta.

Copia il link per vedere un video di laboratorio sul tema della retroingegneria: http://www.youtube.com/watch?v=kZWLt0yCt0M

Nel pomeriggio lo stage consente ai partecipanti di raggiungere gli altri traguardi del perfetto performer e comunicatore, con esercizi e giochi scenici riguardanti:

  • LA GESTUALITA' (per essere sempre padroni e consapevoli del proprio linguaggio non verbale);
  • L'ALTRUISMO E LO SPIRITO DI GRUPPO, per comprendere pienamente la regola fondamentale del sostegno del compagno in difficoltà, a beneficio dell'obiettivo comune.
  • LE TECNICHE DI IMPROVVISAZIONE;
  • l'importanza del TESTO E SOTTOTESTO;
  • OSSERVAZIONE E IMITAZIONE;
  • la funzione del nostro SUPERVISORE: impariamo ad osservarci mentre interpretiamo un ruolo (in scena e nella vita);
  • LA GRANDE MAGIA: i punti di incontro tra fisica quantistica, Pnl e le tecniche interpretative, motivazionali e comunicative utilizzate in scena a sostegno dell'obiettivo di sintesi di questo percorso formativo: CONOSCI TE STESSO INTERPRETANDO GLI ALTRI.

Per informazioni riguardanti gli stage aziendali OliStage

Accademia di Arti Sceniche OliStage

Auditorium Santa Chiara, Roma

info 333 5657615   www.olistage.it