Alla base della PNL programmazione neurolinguistica

Alcuni dei concetti fondamentali della PNL programmazione neurolinguistica, il modello comunicativo che sostiene che il “cambiamento si può creare”

Alla base della PNL programmazione neurolinguistica

La PNL-programmazione neurolinguistica nasce in California nella seconda metà degli anni Settanta dal lavoro congiunto di Richard Bandler (1950), matematico ed esperto informatico, e John Grinder (1940), suo docente di linguistica presso l’Università di Santa Cruz. La PNL (in inglese abbreviata in NLP) è un metodo di comunicazione interpersonale che si propone di aiutare le persone a migliorare i processi decisionali, la creatività, l'apprendimento e la motivazione. Si basa su una serie di tecniche comportamentali e di modelli linguistici. Vi riassumiamo i principali.

 

Farsi ispirare dai migliori: il modeling, o modellamento

Uno dei principi alla base della PNL programmazione neurolinguistica è il modeling, o modellamento, ovvero la capacità di copiare il comportamento di un altro individuo. L’assunto fondamentale è che ciascuno di noi può fare propri i modi di comportarsi e le abilità degli altri che ci sembrano particolarmente efficaci: “Se lo fai tu, lo posso fare anch’io”. Una volta individuato il nostro modello, dobbiamo iniziare un’analisi accurata. Osservando come si muove, e, soprattutto, cosa fa in concreto per raggiungere i risultati a cui anche noi aspiriamo, possiamo ricavare un codice di condotta e replicarlo. Sull’analisi dei comportamenti “eccellenti” si può costruire un codice comportamentale a cui rifarsi. Il modellamento è un processo di apprendimento che si basa sulla riflessione sul nostro contesto sociale – i colleghi, gli amici, le persone che frequentiamo – e sulla volontà di appropriarci delle qualità umane o professionali che reputiamo di particolare rilievo e utilità.

 

Ripescare le buone sensazioni: l’ancoraggio

L’ancoraggio – anchoring, in inglese – è una tecnica che permette di richiamare alla memoria un particolare stato d’animo. A mettere in moto la catena di associazioni, e quindi ad agire da àncora, possono essere stimoli di tre tipi: visivi, come un’immagine, un colore, una fotografia; auditivi, come una voce, un suono, della musica; cinestesici, quando partono dal contatto con una data parte del corpo o con la respirazione. L'ancoraggio serve per ridestare nel paziente le sensazioni legate alle esperienze positive del suo passato, rievocando la forza e la sicurezza provata in quelle occasioni. Lo stimolo (l’ancora) stabilito viene ripetuto ogni volta che il paziente sente il bisogno di accedere alle proprie risorse interne.

 

Timeline (o “linea del tempo”)

La timeline della PNL si riferisce alla concezione del tempo e all’elaborazione dei ricordi. È una tecnica che si propone di rielaborare la percezione della propria storia personale attraverso un cambio di prospettiva. Incoraggia a modificare il modo di pensare e vivere il tempo, qualora questo generi frustrazione, ansia o rimpianto, sia nel senso del passato che nel senso del futuro.

 

Immaginare il futuro: lo swish

Lo swish – o swish pattern – è una tecnica di PNL programmazione neurolinguistica che viene utilizzata per correggere un comportamento o uno schema mentale. Si basa sulla visualizzazione dello stato attuale e del cambiamento desiderato, da tradurre in due immagini distinte e ricche di dettagli. Con l’esercizio e la concentrazione l’immagine della situazione desiderata si fa sempre più nitida, finché il cervello è portato a seguire il nuovo “copione”, mettendo in atto nuovi comportamenti.

 

Risorse di Crescita-Personale.it sulla PNL programmazione neurolinguistica



Immagine I David Reece