Recuperare l’autostima per raggiungere il benessere psicologico

L’autostima costituisce l’aspetto dinamico dell’Io, ciò che spinge all’azione quotidianamente. Il suo ruolo è fondamentale non solo nel comportamento/atteggiamento, ma anche per il benessere psicologico. Per questo si cerca di lavorare a diversi livelli per recuperare l’autostima: il fitness, l’educazione e la genetica

Recuperare l’autostima per raggiungere il benessere psicologico

L’autostima rappresenta uno dei motori principali del comportamento, è alla base dell’agire e del modo in cui ci si rapporta al mondo e alla vita sociale.

Una buona autostima rafforza l’Io e lo rende più efficace nella vita quotidiana, rendendolo anche più resistente al disagio psicologico.

Recuperare l'autostima dopo un momento difficile è quindi uno strumento utile per tornare ad una vita psicologica sana e serena.

 

Recuperare l’autostima con il fitness cognitivo-emotivo

Il benessere psicologico dipende da fattori di vulnerabilità e di forza. Tra i primi ci sono scarsa autostima, rigidità, pessimismo. Si è più forti e resistenti al disagio quando si è consapevoli, autoefficaci e si fiduciosi verso le proprie capacità. Il fitness cognitivo-emotivo propone un allenamento per potenziare le capacità emotive e razionali:

- concentrarsi sugli aspetti positivi del presente senza aspettarsi sempre di migliorare in futuro, ma ponendosi obiettivi realistici e ‘misurati’;

- imparare ad apprezzarsi e ad essere soddisfatti del proprio modo di agire, guardando sempre ai punti di miglioramento;

- rispondere in maniera ottimale a ciò che accade in quel momento e dare il meglio di sé in ogni occasione.

 

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Recuperare l’autostima sin dall’infanzia

Una buona educazione passa anche attraverso l’accettazione del figlio che diventa una base per l’autostima. Possedere fiducia in sé limita il rischio di trovarsi nella condizione di dover recuperare l’autostima. I genitori dei bambini con alta autostima trasmettono regole che non sono rigide o arbitrarie, ma sono presentate in modo netto e chiaro.

Le aspettative sono realisticamente abbinate all’età e si basano sul presupposto di dover promuovere l’individualità. I bambini con scarsa autostima vivono in un ambiente indifferente e freddo e sono costantemente messi in competizione.

Come migliorare questa situazione? Ecco alcuni consigli: essere modelli positivi, lodare l’impegno prima del risultato, riconoscer piccoli e grandi successi, insegnare la cooperazione piuttosto che la competizione.

 

Recuperare l’autostima con la genetica

Un’altra via per recuperare l’autostima è tappezzata di studi genetici di una università californiana che hanno individuato come alcuni tratti della personalità siano collegati a un gene specifico. Shelley E. Taylor, membro del gruppo di ricerca, sostiene che il gene in questione codifica un recettore dell’ossitocina (ormone prodotto in situazioni di stress) che si presenta in due varianti.

I due gruppi di persone effettivamente presentano livelli molto diversi di ottimismo, autostima e autoefficacia. La Taylor sottolinea che nonostante il ruolo dei geni, i fattori ambientali hanno un ruolo fondamentale e quindi non bisogna sentirsi marchiati. Un buon sostegno da bambini e tutte le relazioni sociali successive aiutano ogni individuo ad affrontare più serenamente la vita.

 

Perfezionismo e scarsa autostima, la relazione

 

immagine | andy_c