Quattro sintomi della mancanza di autostima

Ci sono atteggiamenti che rivelano la mancanza di autostima e danneggiano la nostra capacità di stare bene con noi stessi e con gli altri. Ne abbiamo individuato quattro tra i più comuni

Quattro sintomi della mancanza di autostima

L’autostima, ovvero il giudizio che diamo di noi stessi e delle nostre capacità, è un fattore dinamico, che evolve nel tempo e subisce variazioni anche notevoli nel corso della vita. La mancanza di autostima traspare anche da atteggiamenti mentali e azioni che condizionano pesantemente la nostra vita sociale e il nostro benessere psicofisico. Vediamo insieme quali sono i quattro più comuni.

 

Spostare la colpa verso gli altri

“Se non fosse stato per i miei genitori ora avrei un lavoro migliore”. “Il matrimonio non funziona per colpa di mia moglie”. Dare la colpa agli altri è un atteggiamento frequente soprattutto nelle persone che sentono di dover difendere il proprio Io più degli altri. Succede quando ci sentiamo insicuri, perché tendiamo a proteggere noi stessi proiettando all’esterno le nostre responsabilità e la colpa di fallire.

 

Disconoscere le difficoltà

La sofferenza e la fatica sono, purtroppo, parte dell’esperienza del vivere. Tuttavia, quando attraversiamo un momento di crisi tendiamo a rifiutare di riconoscere quanto ci sta accadendo. Spesso minimizziamo o cerchiamo in modo compulsivo di distrarre la mente dal presente, perché siamo spaventati dalla forza dei sentimenti e delle sensazioni che proviamo. Se invece li accettiamo, se ci ricordiamo che è una fase passeggera che come tale è destinata a cambiare, saremo capaci di affrontare le difficoltà e rimediare alla nostra (momentanea) mancanza di autostima. È necessario insomma sfoderare le nostri doti di problem solving anche in ambito emotivo. Ricordate la tecnica del FARE? Focalizzare, Analizzare, Risolvere ed Eseguire: è questa la sequenza di passi da compiere per uscire dall’impasse.

 

Nascondere i propri sentimenti negativi

Non è facile esprimere quello che proviamo, soprattutto se sono emozioni negative, come la rabbia. Ma ostinarsi a non dare voce alle proprie rimostranze, a non dire mai “No”, non fa altro che peggiorare la nostra mancanza di autostima. Un atteggiamento troppo condiscendente e passivo va corretto con una sana dose di assertività, imparando cioè a difendere i propri diritti e a esprimere serenamente un’opinione di disaccordo quando lo si ritiene opportuno, chiedendo agli altri di modificare i loro comportamenti che ci sembrano fuori luogo o offensivi. Come l’autostima, l'assertività è una capacità che può essere migliorata. Potete cominciare con il misurarla, con un test sull’assertività come quello proposto online da Nienteansia.it.

 

Dipendere dalle opinioni altrui

Come la coazione a incolpare gli altri, anche la costante ricerca dell’approvazione altrui è sinonimo di un rapporto distorto con l’ambiente sociale e un chiaro segno della mancanza di autostima. Alla base di questi due atteggiamenti c’è la stessa insicurezza e la stessa paura di essere inadeguati, che porta alla sostanziale incapacità di decidere autonomamente.


Immagine I Thejaswi