Le convinzioni personali: vere o false?

Quante persone hanno realizzato grandi cose anche quando nessuno intorno a loro lo credeva possibile? Henry Ford, il grande imprenditore americano, amava spesso ripetere: “Sia che tu creda di farcela, o che tu creda di non farcela, avrai comunque ragione!”. Questo perché la nostra vittoria o il nostro fallimento dipendono esclusivamente da noi stessi, da quello che pensiamo, da come ci vediamo, dall’atteggiamento mentale che scegliamo di tenere, dunque dalle nostre convinzioni personali. Vediamo insieme quanto esse siano importanti

Le convinzioni personali: vere o false?

 

Noi viviamo delle e nelle nostre convinzioni personali, esse guidano la nostra vita nei vari ambiti, noi abbiamo convinzioni rispetto a noi, rispetto agli altri, rispetto al mondo. Nella vita di tutti i giorni possiamo affermare che noi otteniamo risultati in termini commisurati a quanto crediamo di poterli ottenere. Le convinzioni personali infatti sono importantissime poiché hanno un potere straordinario: quello di “creare” e quello di “distruggere”.

Per esempio sappiamo bene che un atleta è in grado di fornire una prestazione ad altissimi livelli solo se lo crede possibile: una convinzione personale è infatti qualcosa che noi crediamo vera, non ha importanza che lo sia o meno.

Le convinzioni personali sono sensazioni soggettive e, come tali, possono essere create, modificate o addirittura eliminate. Le convinzioni personali non sono vere o false, creano solo realtà differenti. Il punto cruciale è che finché si è disposti a credere in qualcosa, il nostro cervello continuerà a cercare (e a trovare) all’esterno dei riferimenti per sostenere questa convinzione, attirando a sé il successo in termini di raggiungimento degli obiettivi.

Abbiamo mai pensato a cosa potrebbe succedere se riuscissimo a liberarci delle limitazioni che imprigionano la nostra esistenza? Per esempio delle convinzioni personali su noi stessi, sulla possibilità di cambiamento, sulle nostre capacità, su ciò che meritiamo. Risposta semplicissima: ci sentiremmo più sollevati, sereni e positivi, meno ansiosi, finalmente liberi di vivere pienamente la nostra vita.

 

Le convinzioni personali: convinzioni potenzianti vs. convinzioni limitanti

Le convinzioni personali positive e potenzianti sono delle idee su noi, sugli altri e sul mondo che ci mettono in grado di agire, di modificare, di sperare, di raggiungere, di credere. Sostanzialmente ci aprono sempre spiragli e ci spingono all’azione e al miglioramento ci ciò che facciamo, siamo e sperimentiamo. Per mantenere alta la motivazione, per affrontare i momenti difficili che prima o poi si presentano nella vita di ognuno è utile costruire e mantenere delle convinzioni personali potenzianti. Frasi come: “Ce la posso fare!”, “Ho le capacità per riuscirci!”, conducono  ad un circolo virtuoso dell’apprendimento che porterà a sviluppare le proprie potenzialità.

Le convinzioni negative e limitanti sono, al contrario, idee su di noi, sugli altri e sul mondo che ci mettono in una condizione di apatia, rassegnazione, fatalismo, vittimismo e, quando diventano il nostro pane quotidiano, mancanza di speranza. Con esse ci poniamo dei limiti nell’agire, mettendo in campo meno risorse, con conseguenti risultati negativi. Non solo, ma questi risultati andranno a potenziare la nostra convinzione limitante. Affermazioni come: “Non so davvero che fare …”, “Non si può ottenere tutto nella vita!”, “Non c’è soluzione …”, “So già che non ce la farò …”, ci porteranno così ad investire sempre meno.

Dunque forse è il caso di provare più spesso le nostre convinzioni personali potenzianti e di notare cosa succede. Credere nel crederci non è assolutamente qualcosa di infondato, esclusivamente emotivo o astratto, al contrario credere e crederci implicano azioni molto concrete, mosse precise, processi razionali

 

Immagine | seriousbri