La crisi è solo confinata dentro la mente delle persone!

Benedetta Crisi! direbbe Eistein (e l'avrebbe detto il ragione). E' il pensiero sostenuto - aggiungerei con forza - dai più grandi business man del mondo.
L'unica cosa che dobbiamo tenere a mente è una e una sola cosa: La mente è ABITUDINARIA!
I risultati che otteniamo nella vita sono il risultato di ciò che facciamo elaborare alla nostra mente.

La crisi è solo confinata dentro la mente delle persone!

Cari lettori, anzitutto porgo il mio più cordiale benvenuto nel mio blog.

Con questo articolo apro una serie di riflessioni volte a far comprendere quanto potente possa essere la nostra mente ma che però, a conti fatti e a ragione di veduta, non sfruttiamo ancora in pieno.

Il problema principale, se così vogliamo chiamarlo, non è l'economia, né la crisi, ne l'assenza di moneta.
Il problema di tutto siamo noi. Siamo noi, o per meglio dire, sono i nostri pensieri.
Uno fra i più grandi luminari dei nostri tempi, Harv T Eker, sostiene che siamo il frutto di quello che pensiamo. 
Ho riflettuto parecchio su questo argomento e son giunto alla conclusione che è effettivamente così!

Ve lo dimostro con un esempio molto, credetemi, molto semplice ed intuitivo.
Immaginiamo che una persona sia abituata (attenzione a questa parola) ad alzarsi la mattina intorno alle 7:00. Immaginiamo ora che a causa di un trasferimento per lavoro, nonchè modifica di compiti a lui assegnati, sia "costretto a fare un turno ancora più mattutino il che comporta che dovrà alzarsi alle 4:00, invece del solito orario.

E' chiaro ora che nelle prime alzate mattutine (per non dire .. ancora notturne) la persona riscontrerà enormi difficoltà. Punterà più volte la sveglia... per cercare di alzarsi in orario.

Questa difficoltà sarà, per così dire, "Pesante" la prima settimana, andando a scemare nei giorni successivi. Vi risulta? La pensate così come me?
Ecco la domanda, dunque: Cosa significa tutto questo? Cosa vogliamo intendere?
Ebbene rispondo subito. LA MENTE è ABITUDINARIA!
Se la abituiamo a fare determinate cose, se la spingiamo a compiere determinate azioni essa orienterà, si programmerà in automatico fino al punto da abituarsi a farle da sole. 
L'operaio dell'esempio precedente, così come pure noi (qualora dovesse capitare anche a noi una situazione simile) non avrà fatto altro che far prendere una nuova abitudine alla mente.
E questo perchè?

La mente è un recipiente che necessita di essere riempito.
Più cose buone, più abitudini buone e vincenti gli facciamo prendere tanto più si abituerà ad auto-programmarsi affinchè compia in automatico, coltivi e metta in atto pensieri e azioni efficienti orientandosi ad obiettivi e risultati di successo (direbbero i coach/leader).
Dobbiamo considerare la mente come l'hard disk di un computer. Più input positivi gli diamo, più pensieri positivi e vincenti gli diamo tanto più essa si metterà a lavoro fin tanto che non orienterà la persona stessa a raggiungerli.

Quindi, nell'esempio della sveglia mattutina la mente proverà più sforzo nei primi giorni, quando deve ancora radicare quella nuova abitudine. Consecutivamente sarà essa stessa a impostarsi ed auto-resettarsi alla nuova situazione ... al punto che non ci sarà più bisogno della sveglia.
non è così?

Ecco. Nella vita, per ottenere successo occorre che orientiamo la nostra mente a coltivare pensieri positivi. Pensieri/Abitudini che io chiamo Vincenti.