Storie di ordinaria lingua: le difficoltà dell’apprendere

Apprendere una lingua non è certamente solo un processo razionale. L’apprendimento è infatti dovuto a molteplici fattori, alcuni talvolta sono al di fuori della nostra coscienza.

Storie di ordinaria lingua: le difficoltà dell’apprendere

Studiare ed apprendere una nuova lingua offre molti benefici. Nonostante ciò, l’apprendimento non è sempre facile, ci vuole tempo, pazienza, dedizione, spesso denaro.

Per questo è possibile si vada incontro a degli insuccessi. Ci sono infatti una serie di ostacoli che rallentano o impediscono l’apprendimento di una nuova lingua.

 
I contro della familiarità per l'apprendimento di una nuova lingua

Incontrare cose o persone che ci ricordano il nostro paese di origine ci fa sentire tranquilli quando viviamo in un paese straniero. I ricercatori lo chiamano priming, ovvero il fenomeno secondo il quale i ricordi della lingua madre, che si attivano quando si entra in contatto con qualcosa che ci ricorda il nostro paese di origine, interferiscono nell’apprendimento di una lingua straniera, in quanto ne influenzano la comprensione.

Alla Columbia University hanno rivelato che la familiarità riduce la nostra capacità di apprendere una lingua, attraverso uno studio condotto su giovani cinesi che studiavano in università americane.

Ad alcuni di loro venne chiesto di simulare una conversazione con un’altra persona, ad alcuni vennero date foto di persone dai tratti somatici caucasici ed altri asiatici. Quello che si osservò fu che la fluidità e la qualità grammaticale venivano compromesse quando la persona vedeva un volto con dei tratti somatici familiari.

 

La musica come ausilio

Uno dei passi più difficili nell’apprendimento di una nuova lingua è quello di appropriarsi dell’accento. Il metodo più diffuso è quello di ascoltare e ripetere, spesso però gli errori e gli insuccessi scoraggiano e fanno sentire stupidi.

All'Università di Edimburgo è stato sperimentalmente dimostrato che apprendere una lingua straniera attraverso la musica aiuta ad appropriarsi del doppio delle frasi rispetto a coloro che si limitano a ripeterle. Questo perché la musica è più motivante, attira l'attenzione, coinvolge le emozioni e soprattutto attiva parti del cervello non conivolte dalla semplice ripetizione.

Grazie alla musica le persone sono in grado di rilevare il 64% delle parole di quanto ascoltano, indicando che stanno appropriandosi dell’accento.

 

L’ascolto attivo

È dall’ Università di Ottawa che invece ci arriva un altro curioso esperimento che coinvolse 106 studenti che volevano imparare il francese. Metà di questi vennero assegnati ad una condizione di lezioni tradizionali, che permettevano loro di ascoltare e parlare.

L'altra metà invece, con lo stesso insegnante, si concentrò esclusivamente nell’ascolto. Sebbene tutti gli studenti avessero iniziato allo stesso livello, il secondo gruppo sembrava essere migliorato molto, non solo capiva meglio, ma sembrava aver acquisito più vocabolario e sembrava parlare meglio.

La chiave è quella di adottare un atteggiamento di “ascolto attivo”. In questo modo si rimane concentrati, senza farsi confondere da dettagli che non si capiscono, procedendo verso il senso generale della frase. A poco a poco, non si coglie solo l’essenziale, ma si passa ad una comprensione via via più dettagliata senza troppa pressione.

 

Quanti tipi di intelligenze esistono e quale è coinvolta nell'apprendimento della lingua?