Religiosità e pregiudizio: un paradosso?

Ogni religione spinge la riflessione sulle relazioni tra essere umani connotandole perlopiù positivamente. Allora come è possibile che alcuni meccanismi della religiosità spingano al pregiudizio? C'è un paradosso in questo legame?

Religiosità e pregiudizio: un paradosso?

La religiosità è un bisogno ben radicato dell'uomo che lo spinge a scontrarsi con domande che riguardano ciò che è fuori dalla sua portata.

Il significato dell'esistenza e della vita per molte persone non può essere ricondotto esclusivamente alla durata della propria permanenza sulla terra e quindi viene estesa al senso dell'intera umanità.

Allora perché la religiosità può spingere al pregiudizio e all'esclusione invece che alla tolleranza?

 

Il pregiudizio

Il pregiudizio è il risultato di un meccanismo cognitivo del tutto spontaneo e naturale. Essendo essere cognitivi limitati, le nostre azioni di ragionamento sono volte al risparmio, cioè va bene essere razionali, ma in modo limitato.

Una totale razionalità implicherebbe uno sforzo eccessivo sia in termini di risorse personali, sia in termini temporali. In aiuto ci vengono una serie di piccole strategie che ci permettono di muoverci nel mondo, formulare giudizi, ma anche anticipazioni, così come strategie comportamentali nei confronti dei nostri interlocutori anche quando non conosciamo tutti gli aspetti di una situazione.

Il pregiudizio è un giudizio formulato a priori, in base a voci, esperienze altrui o a ciò che ci dice la cultura dominante o il nostro gruppo di appartenenza più prossimo, in merito ad una data situazione o a un individuo per il fatto di appartenere ad uno specifico gruppo.  A differenza dello stereotipo che può essere positivo o negativo, il pregiudizio è sempre negativo e basato su qualcosa che non consociamo direttamente.

Un ulteriore aspetto negativo sta ne fatto che il pregiudizio non si modifica nel momento in cui abbiamo delle esperienze di prima mano che lo smentiscono.

 

Approfondosci i meccanismi cognitivi del pregiudizio di conferma

 

Sentimento religioso e apertura al prossimo

Uno degli elementi che si ritrovano spesso nelle religioni è l'apertura al prossimo, la riscoperta delle similitudini dell'esperienza umana e anche il desiderio di supportare l'altro.

Ora il pregiudizio sicuramente non si sposa con questo atteggiamento, ma allora come è possibile l'incontro tra religiosità e pregiudizio?

La chiave della relazione risiede nei dettami che la religione in questione offre al credente per essere un membro riconosciuto del gruppo.

Ogni gruppo sociale richiede l'aderenza a delle regole comportamentale e a dei valori. Tutti coloro che sono esterni al gruppo possono diventare quindi oggetto di pregiudizio.

Pensate alla resistenza che molte religioni oppongono al fenomeno dell'omosessualità offrendo una griglia di lettura del fenomeno ai propri credenti. Queste persone vengono indotte a creare un pregiudizio (purtroppo è una posizione sempre negativa) che spinge a voler "curare" o respingere chi ne è colpito.

 

Le ricerche sul paradosso

Gordon Allport, esperto di personalità, ha cercato di spiegare il paradosso attraverso la sua distinzione tra orientamento intrinseco ed estrinseco della religiosità.

Coloro che appartengono alla prima categoria sono portati a vivere la religione nel quotidiano come orientamento di vita, ciò li porta ad esser più altruistici e meno esposti.

Quelli del secondo gruppo vedono nella religione un mezzo per ottenere qualcosa, ad esempio riconoscimento sociale, supporto del gruppo, ecc. Questa visione li porta ad aderire più meccanicamente al gruppo e alle sue opinioni, facilitando l'emergere di un pregiudizio.

Due autori nel 2005 (Hunsberger e Jackson) hanno proposto un review della letteratura sull'argomento tra il 1990 e il 2003. I risultati delle ricerche secondo loro non sono sempre univoci e deputano questa variabilità all'effetto della proscrizione percepita.

I soggetti hanno un'opinione precisa di quanto possa essere giudicato grave dal proprio gruppo l'attitudine stessa al pregiudizio verso i gruppi esterni. Se la religione si oppone al pregiudizio allora l'orientamento intrinseco aumenta la tolleranza, in caso contrario le stesse personei sarebbero portate ad una maggiore chiusura e pregiudizio.

 

Quali sono i meccanismi che guidano i giudizi sociali?