Riti sciamanici: il temazcalli

Scopriamo la versione messicana della capanna sudatoria, il “temazcalli”, uno dei riti sciamanici di origine precolombiana ancora praticato nel Centroamerica

Riti sciamanici: il temazcalli

La capanna sudatoria – la sweat lodge dei Nativi Americani – è un rituale di purificazione fisica e mentale che ritroviamo, sotto altre forme, in diverse culture. In particolare, in quell'area storico-geografica che gli antropologi chiamano Mesoamerica, e che comprende gli odierni Messico, Guatemala, Belize, El Salvador e la parte occidentale dell'Honduras. Qui, molto prima della colonizzazione europea, le popolazioni indigene avevano inventato il temazcalli (detto anche temazcal o "ipocausto messicano"), un tipo di sauna cerimoniale.

Etimologia e origine del temazcalli

Il termine temazcalli deriva dal Nahuatl, antica lingua franca del Mesoamerica. Composta dalle parole temas ("bagno", "vapore") e calli ("casa"), è traducibile come "casa del vapore". Accompagna da sempre la storia e i costumi dell'America Centrale: la usavano gli Aztechi e i Maya, e prima di loro i Mixtechi e gli Zapotechi. Era un passaggio essenziale delle cerimonie di purificazione che seguivano le battaglie o i giochi della palla. Il temazcalli serviva anche a velocizzare la convalescenza dei malati e la riabilitazione delle puerpere. Come la capanna sudatoria e altri riti sciamanici, ha da sempre finalità terapeutiche e spirituali. Questo prezioso bagaglio di conoscenze mediche e religiose è stato custodito gelosamente e tramandato per via orale di generazione in generazione, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Descrizione del temazcalli

Il temazcalli è una struttura permanente, costruita con rocce vulcaniche e cemento. La base è circolare e la forma ricorda una cupola. Una possibile variante è la forma rettangolare. Il pavimento è leggermente convesso e l'uscio, simile alla bocca di un forno, basta appena per entrarci a carponi. Nel centro del temazcalli c'è un fornello di pietra o di mattoni dove fare fuoco e scaldare le pietre. Il fumo esce da un foro nel soffitto. Nell'antichità, sulle pareti del temazcalli veniva raffigurata la dea Temazcalteci: dea della medicina e, appunto, delle "case del vapore". Gli elementi essenziali del rito sono il caldo, il vapore e l'utilizzo di piante aromatiche e curative scelte dalla guida del temazcalli, la temazcalera.

La guida del temazcalli: la temazcalera

I riti di purificazione, come altri riti sciamanici centroamericani, spesso vengono condotti dalle donne. Nel temazcalli il ruolo centrale di guida e guaritrice è affidato alla temazcalera. È lei che visita il paziente e segue tutte le fasi del rito. Partecipa alla cerimonia in prima persona, accompagnando il paziente dentro il tezmacalli. Introduce i canti e gli esercizi di meditazione, e regola calore e umidità agitando un ventaglio rudimentale fatto di piante aromatiche. Una brava temazcalera sa ridistribuire il caldo e il vapore – che tendono a salire verso l'alto – in modo da dirigerlo verso le parti del corpo che richiedono particolari attenzioni. Per esempio verso schiena e gambe, se il paziente soffre di sciatica.

Per approfondimenti sul valore terapeutico del tezmacalli c’è un interessante articolo nel sito dell'Istituto messicano di medicine tradizionali.


Immagine | Ricostruzione di un tezmacalli