Stressoressia: quando non si ha più neanche il tempo di mangiare

Donne tuttofare attente! È arrivata la stressoressia. Di cosa si tratta? Un disagio che colpisce quelle donne tra i 28 e i 40 anni che non vogliono o non riescono a ridurre il proprio carico di lavoro e, più sono esauste, ansiose, stressate, più ignorano il cibo fino a drammatiche perdite di peso. La stressoressia è chiaramente un fenomeno tipico della società contemporanea che richiede alla donna di conciliare i vari ruoli di donna, moglie, madre, lavoratrice: non sempre è facile riuscire a gestire il tutto e si può cadere in questa forma di stress. Conosciamola

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La stressoressia è una nuova forma di disagio psicologico legato all’alimentazione e colpisce tendenzialmente le cosiddette donne “in carriera”, impegnatissime e tuttavia desiderose di portare avanti anche una famiglia. La mancanza di tempo fa sì che, a lungo andare, con un panino oggi, uno snack domani, e un caffè dopodomani, si cancella il cibo dalle priorità quotidiane e l’alimentazione si riduce in modo graduale.

Le donne possono entrare inconsapevolmente in un circolo vizioso nel quale, complici le scadenze sempre più stressanti, impegni da rispettare, troppe responsabilità, il loro rapporto con il cibo si sfalsa. Lo stress e le tensioni aumentano sempre di più e, in modo inversamente proporzionale, diminuisce la quantità di cibo ingerita: i pasti diventano una “perdita di tempo”, alimentarsi non è più una necessità, ma un’abitudine superflua che può essere accantonata.

 

Stressoressia e alimentazione

La donna è multitasking si sa: ha la capacità di gestire più cose contemporaneamente, ma quando il surplus di impegni psicofisici aumenta e ci si dimentica addirittura di mangiare?

Nella stressoressia l’alimentazione perde la sua regolarità e di conseguenza l’organismo subisce gravi scompensi in quanto va in deficit di sostanze nutrienti e la perdita di peso è inevitabile. La diminuzione di cibo fa sì che lo stomaco si adatti gradualmente alla mancanza di alimentazione, per cui la persona non sente grossi fastidi all’inizio. È un processo lento quello della stressoressia che può portare ad una seria denutrizione.

Un’anoressia da stress insomma, una conseguenza della perdita dell’abitudine di mangiare, differente dall’anoressia che siamo abituati a conoscere, legata a problemi emotivi, ad una distorta immagine del corpo, dove la riduzione di peso invece rappresenta l’obiettivo da raggiungere.

 

Stressoressia e recupero di uno stile di vita equilibrato

Se guardandoci allo specchio si riconoscono delle anomalie, se il solito pantalone stavolta ci va largo, se qualcuno a noi vicino ci fa notare una notevole differenza di peso, è necessario rivedere il proprio stile alimentare, il proprio stile di vita, ed in casi più estremi rivolgersi ad un esperto.

Trovare dei momenti per rilassarsi può aiutare ad affrontare meglio le attività stressanti e che richiedono un livello di concentrazione elevato in quanto mente e corpo sono in seguito più riposati. Per combattere la stressoressia è importante impegnare le proprie energie ad organizzare momenti piacevoli e, una volta scoperto il piacere che se ne ricava, queste sane abitudini diventeranno poi spontanee e naturali. È necessario imparare nuovamente a godere di alcuni spazi di relax e svago, tra cui il momento del pasto, che si rivela spesso un’occasione importante di incontro, di dialogo, di scambio, in famiglia o con i colleghi.

 

Immagine | Dea Kalì