Chiedere e condividere: portare l'amore per sé nella vita

Una breve analisi dell'importanza di saper chiedere e condividere per portare la realtà di noi stessi nella vita

Chiedere e condividere: portare l'amore per sé nella vita

Amarsi presuppone una maggiore conoscenza di : imparando il processo ascoltarsi-conoscersi-riconoscersi effettuiamo un primo passo importante: sappiamo che esiste un mondo interiore, possiamo codificarlo prendendone coscienza e stabiliamo la nostra relazione con questo panorama: Fa parte di me e mi aiuta ad amarmi oppure mi limita?

Questa maturazione da sicuramente ampie possibilità di rinnovare la propria auto-coscienza. Tuttavia il processo fine a se stesso non produce, nella realtà, effetti concreti. Posso conoscere benissimo il funzionamento di un elicottero e la tecnica di guida ma se non metto in atto la scelta di utilizzarlo queste conoscenze restano vane: non hanno una direzione da assumere!
Un'ulteriore forma di amore per se è proprio questo: dare una direzione a ciò che conosciamo di noi.

Esprimersi quindi nella vita portando “fuori” la nostra realtà interiore. Muovendosi nella vita consapevoli di cosa ci corrisponde possiamo creare nuove realtà più affini a noi. In questo modo anche il nostro modo di porci nei confronti della realtà modifica assetto; ci sentiamo rinnovati, espressi, maturiamo una nuova certezza di fondo che ci fa sentire più soddisfatti.

Per essere espressi completamente passiamo attraverso due fondamentali passi che riguardano la nostra relazione con noi stessi ma anche con gli altri: chiedere e condividere.

Essere espressi, infatti, significa anche comunicare, verbalmente e non, cosa siamo, cosa desideriamo e come vogliamo esserlo. Posso quindi condividere (anche esprimendolo con azioni concrete) la mia nuova realtà, quello che sento di essere, i miei desideri e i miei vissuti e questo mi dona certezza: rendo reale quello che conosco di me. Posso inoltre chiedere agli altri collaborazione, comprensione, accettazione, sostegno per potermi esprimere completamente. Questo mi dona campo di azione e nuove condizioni interiori di certezza: non sono solo.

In realtà posso anche “chiedere alla vita”: maturare una posizione interiore consapevole che la vita, gli eventi, l'imprevedibile, può anche donare ci fa maturare un diverso approccio alla vita. Quando qualcosa di positivo è nell'aria siamo più propensi a riconoscerlo e ad accettarlo e diventa quindi più facilmente realizzabile.

Maturare questa nuova posizione, ovvero essere espressi sapendo chiedere e condividere è il ponte che ci permette di portare la nostra realtà interiore all'interno della nostra realtà fisica: mettiamo noi stessi nella vita!

Immagine | Manju's Clix